Nei cosmetici in aumento ingredienti marini biotech

di oggisalute | 20 novembre 2012 | pubblicato in Attualità
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Alghe e minerali marini, piante di costa, fanghi salati, conchiglie, gusci, pesci e uova di pesce sono i nuovi elisir di giovinezza introdotti nelle creme di ultima generazione. L’uso di ingredienti di bellezza ricavati dalle coste, da fondi marini e dagli oceani aumenta in modo esponenziale rischiando di compromettere ulteriormente l’ecosistema marino, gia’ fortemente sfruttato dall’industria alimentare in modo intensivo. Ma le cose stanno cambiando e le industrie cosmetiche piu’ attente alla sostenibilita’ ambientale si rivolgono ora a produttori alternativi di ingredienti marini, si legge nell’ultimo rapporto di Organic Monitor, societa’ inglese di ricerche di mercato specializzata in sostenibilita’.

Delle implicazioni ambientali delle risorse marine e gli esempi di best-practices delle aziende del settore se ne parlera’ ampiamente al prossimo Forum per la sostenibilita’ cosmetica, in programma a Parigi il 21 novembre. Gli ingredienti marini sempre piu’ richiesti dalle industrie della bellezza provengono infatti da societa’ che li ricavano esclusivamente da sistemi di allevamento ed acquacoltura, come ad esempio i salmoni impiegati della norvegese AquaBioTechnology o le alghe della tedesca OceanBasis che le coltiva nel Mar Baltico. Nuovi ceppi di alghe ricche in vitamine e minerali e messe a punto per applicazioni cosmetiche sono state appena create anche nei laboratori della company americana Heliae, invece che strappate dal mare. Infine societa’ come Lipotec e BitechMarine sfruttano processi di biotecnologia per raccogliere attivi di bellezza da risorse marine

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