Consultori in calo e con strutture insufficienti

di oggisalute | 2 novembre 2012 | pubblicato in Attualità
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In calo, con strutture carenti e privi spesso del numero sufficienti di professionisti: cosi’ si trovano a dover lavorare in Italia i consultori familiari. In totale nel 2011 sono risultati essere 2.353, di cui 2.204 pubblici e 149 privati, cioe’ 0.7 consultori per 20mila abitanti, come nel periodo 2006-2009. E’ meno di quanto previsto dalla legge 34/1996, che ne prescriveva 1 ogni 20mila. E’ quanto emerge dal rapporto del ministero della Salute sui consultori, pubblicato sul suo sito.

L’indagine, basata su dati risalenti in parte al 2007 e in parte al 2011, di 17 regioni e due province autonome, evidenzia come il loro numero cambi sempre e in alcune regioni continui a calare, come Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Veneto. Il 15% dei consultori puo’ contare solo su 1-2 locali (il 50% in Piemonte e Umbria), mentre il 26% delle Regioni ha strutture con 3-4 locali, che potrebbero non essere sufficienti a svolgere le attivita’ in modo adeguato. Solo Valle d’Aosta (82%), P.A. di Bolzano (56%), P.A. di Trento (78%), Friuli Venezia Giulia (74%), Lazio (52%), Sardegna (73%) e Sicilia (50%) hanno una media superiore al 50% di consultori con 5 o piu’ locali. Sugli orari di apertura non c’e’ molta disponibilita’: il 9% e’ aperto 1-2 mattine la settimana, l’84% per 3-5 mattine. Di pomeriggio invece e’ aperto il 46% dei consultori 1-2 volte la settimana, il 40% per 3-5 pomeriggi la settimana. Il sabato mattina e’ chiuso l’86% dei consultori. Solo Toscana (81%) e Molise (57%) presentano un’alta percentuale di apertura il sabato mattina. Non solo i consultori dispongono di strutture spesso non molto ampie, ma anche di un numero di professionisti insufficiente. Il 23% infatti ha un’equipe di 1-3 figure professionali fondamentali, il che fa intendere che non si riesce a lavorare in modo multidisciplinare. Il 45% dispone di 4-5 figure, il 21% dispone di 6-7 figure e solo il 4% dei consultori ottempera alla normativa garantendo la presenza di 8 figure. La Liguria realizza questo obiettivo nel 72% dei consultori.

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