Viene evitato l'utilizzo del sacchetto

Chirurgia: nuova tecnica per il tumore al colon retto

di oggisalute | 22 novembre 2012 | pubblicato in Attualità
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Un innovativo trattamento per il tumore del colon retto in stadio non avanzato, che consente di migliorare la qualita’ di vita dei pazienti evitando le cicatrici addominali e l’utilizzo del cosiddetto ”sacchetto”.

Ad averlo proposto, con uno studio pubblicato sulla rivista British Journal of Surgery , e’ l’equipe del professor Emanuele Lezoche, Direttore della Divisione di Clinica Chirurgica e Tecnologie Avanzate e del DAI di Chirurgia del Policlinico Umberto I di Roma.Il trattamento proposto dal professor Lezoche si avvale di un iter diagnostico-terapeutico multidisciplinare e utilizza per il trattamento chirurgico una tecnologia avanzata, mini invasiva, costituita da un rettoscopio .

L’approccio chirurgico avviene attraverso lo sfintere anale e risulta essere molto meno invasivo della chirurgia open o laparoscopica che utilizza come via di accesso la cavita’ addominale. Questo consente di ridurre i costi i giorni di degenza ed evita al paziente la necessita’ della stomia, cioe’ dell’apertura artificiale che porta all’utilizzo del sacchetto, e porta un miglioramento della qualita’ di vita e un piu’ rapido ritorno all’attivita’ lavorativa. ”Questo tipo di intervento-ha dichiarato il direttore generale del Policlinico Umberto I, Domenico Alessio- non solo migliora la qualita’ di vita del paziente e dei suoi familiari, ma va ad incidere anche sulla politica economica regionale ed aziendale , in quanto va ad abbattere tutta una serie di costi, che portano a un risparmio complessivo di 7.850 euro a paziente”.

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