"La pilola è in grado di ridurrli fino al 75%"

Dolori mestruali: ne soffrono 3 milioni di italiane

di oggisalute | 6 ottobre 2012 | pubblicato in Attualità
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Fitte addominali, mal di testa, tensione mammaria, nausea: sono solo alcuni dei disturbi mestruali che colpiscono ogni mese oltre 3 milioni di italiane e che mettono a rischio la loro qualità di vita. A tal punto che ben l’80% delle donne è alla costante ricerca di soluzioni contraccettive che li riducano sensibilmente o li eliminino una volta per tutte.

Un obiettivo oggi sempre più facile da raggiungere grazie alla Pillola di Bayer a base di Estrogeno Naturale (l’estrogeno è identico a quello prodotto dalle ovaie della donna), disponibile in Italia dal 2009, e l’unica che combina l’efficacia dell’Estrogeno Naturale a quella del progestinico Dienogest.

Proprio i benefici della soluzione contraccettiva più amata dalle nostre connazionali, di cui in questi giorni si celebrano i 3 anni dalla commercializzazione, saranno tra i temi più discussi durante il XX Congresso Mondiale FIGO (International Federation of Gynecology and Obstetrics), dal 7 al 12 ottobre a Roma con la partecipazione di oltre 7.000 esperti internazionali.

”I nostri sondaggi – afferma Francesco Maria Primiero, Professore associato di ginecologia e ostetricia all’Università ”La Sapienza” di Roma – ci dicono che ogni mese un numero significativo di donne soffre di importanti disturbi mestruali durante i giorni in cui non viene assunta la pillola contraccettiva. Ma un recente studio internazionale ha mostrato che la pillola a base di Estrogeno naturale e progestinico dienogest è in grado di ridurre fino al 75% i dolori addominali e al seno, mal di testa, nausea, vomito e tutti quei problemi tipici del ciclo mestruale”.

”I risultati dello studio internazionale Harmony – spiega Rossella Nappi, IRCCS Fondazione S. Matteo dell’Università degli Studi di Pavia – dimostrano che proprio l’unicità di questa somministrazione con due soli giorni di interruzione, può ridurre significativamente i disturbi: circa il 50% delle donne ha mostrato un’importante riduzione dei dolori, rispetto al 30% delle donne che sceglieva un’altra soluzione contraccettiva”.

red/mpd

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