La ricerca è stata pubblicata sulla rivista "Journal of Clinical Virology".

Raffreddore: per gli adulti è più facile il contagio dai bambini

di oggisalute | 28 settembre 2012 | pubblicato in Prevenzione
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L’esposizione a bambini in età scolastica è un fattore che da solo basta ad aumentare le probabilità che un adulto si ammali e che soffra di sintomi più severi legati al raffreddore. La ricerca della University of Rochester è stata pubblicata sulla rivista “Journal of Clinical Virology”.

Gli scienziati hanno analizzato una raccolta di oltre mille secrezioni di persone con malattia polmonare ostruttiva cronica scoprendo che il solo contatto con ragazzi in età scolare aumentava il rischio di infezione e il rischio di soffrire di sintomi come il naso gocciolante, mal di gola e tosse, una volta raffreddati.

“E’ stato sorprendente soprattutto scoprire che aumentavano le probabilità che i sintomi fossero aggravati, in seguito al contatto con un bambino”, ha spiegato Ann Falsey, che ha condotto lo studio. I ricercatori specificano che sono tante le persone che soffrono per infezione da rinovirus senza presentarne sintomi.

La ricerca ha mostrato che, fra quelle persone che erano inette, quelle che poi sviluppavano sintomi come congestione, naso gocciolante, mal di gola, tosse e così via avevano il doppio delle probabilità di essere stati esposti a un bambino in età scolare. Secondo gli scienziati, una spiegazione potrebbe stare nel fatto che i raffreddori, nei bambini piccoli, potrebbero essere un pò più dilaganti perchè non hanno avuto molto tempo per costruire l’immunità, e quindi sono di tipo peggiore e più “grave”.

“La probabilità di contrarre il raffreddore dipende dalla quantità di virus a cui si è esposti: in presenza di un bambino, con poche difese immunitarie, si è esposti a più virus”, ha concluso Falsey.

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