i risultati di uno studio del Buck Institute for research on aging di Novato in California,

Il segreto della longevità: dieta e attività sportiva

di oggisalute | 12 luglio 2012 | pubblicato in Ricerca
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Mangiare poco non basta per vivere più a lungo. E’ dimostrato che la restrizione calorica può rallentare la comparsa di patologie correlate con l’invecchiamento ed allungare la vita. Ma se alla dieta non si abbina il movimento lo sforzo potrebbe essere vano. Lo sostengono i ricercatori del Buck Institute for research on aging di Novato, in California, con un esperimento condotto sui moscerini della frutta e pubblicato oggi sulla prestigiosa rivista Cell Metabolism.

“Abbiamo scoperto che nei moscerini la restrizione calorica causa un aumento del metabolismo dei grassi nei muscoli e quindi una maggiore attitudine a muoversi” spiega Pankaj Kapahi, che ha diretto la ricerca. “Il maggiore movimento indotto dalla dieta incrementa esso stesso il turnover del grasso muscolare e ottimizza quindi il risultato allungando in effetti la vita. I moscerini che invece non potevano muoversi non hanno vissuto più a lungo nonostante fossero stati sottoposti alle stesse ristrettezze caloriche degli altri”.

I ricercatori hanno scoperto che nel meccanismo attivato dal binomio dieta e movimento si assiste ad una maggiore espressione dell’ormone AKH, equivalente al nostro glucagone che permette il controllo dei livelli di glucosio nel sangue ed incrementa il metabolismo dei grassi allungando quindi la durata della vita. Gli studiosi perciò concludono che la semplice restrizione alimentare senza un incremento del movimento può non avere benefici anche per gli esseri umani.

Commenti

  1. Keven scrive:

    Caro Fabrizio hai mai provato a laarvore in un cantiere edile? Penso proprio di no. E lo si capisce da quello che hai scritto riguardo a mestieri e professioni.Un sacco di cemento pesa 25 kg ed in un cantiere se ne movimentano parecchi; nei cantieri pif9 grandi con attrezzature meccaniche mentre nella maggior parte dei cantieri edili delle medie e piccole imprese si viaggia a cariola od a braccia.Qui non e8 questione di dominante od alfa o beta o quote rosa..e8 questione di intelligenza e buon senso.Se il tuo modo di pensare e vedere diventasse dominante si potrebbero avere allora incontri di pugilato tra uomini e donne (per tornare ad un esempio a te caro) vista la totale ugualianza di generi .Si e8 combattuta e si combatte tutt’ora una battaglia per il riconoscimento dei lavori usuranti e la tua proposta sarebbe quella di renderli usuranti per tutti? Non sarebbe meglio pensare a renderli MENO usuranti?E’ questo il punto di vista che mi sfugge; percepisci l’orrore della guerra ed il tuo unico pensiero e8 renderla uguale non cercare di evitarla.a.y.s. Bibi

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