Sin dall'antica Grecia sono ben note le proprietà velenose di questa pianta

Cancro: un’erba tossica per uccidere le cellule malate

di oggisalute | 16 luglio 2012 | pubblicato in Ricerca
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Un farmaco sperimentale, derivato da un’erba tossica ma che è in grado di attraversare il flusso sanguino senza fare danni, potrebbe essere utilizzata per uccidere le cellule del cancro. Un nuovo studio della Johns Hopkins Cancer Center negli Usa, pubblicato su Science Translational Medicine, ha scoperto che 30 giorni di trattamento con il farmaco G202 sono stati in grado di ridurre le dimensioni di cellule umane del cancro alla prostata, cresciute all’interno di topi di laboratorio, fino al 50 per cento.

“G202 è un farmaco derivato dalla Thapsia garganica, una pianta che cresce nella regione del Mediterraneo e che produce la thapsigargina. Sin dall’antica Grecia sono ben note le proprietà velenose di questa pianta: le carovane arabe la chiamavano ‘carota della morte’ poiche’ uccideva i cammelli che la mangiavano”, ha spiegato Samuel Denmeade, ricercatore a capo dello studio. “Il nostro studio ha permesso di riprogrammare le molecole di questo veleno in modo da renderele inoffensive per i tessuti sani. Una volta giunti alle cellule del cancro, la tossicità viene riattivata e le cellule dannose vengono uccise”, ha concluso.

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