La malattia è in aumento tra i giovani.

Urologi: contro il tumore alla prostata utile il controllo annuale

di oggisalute | 16 giugno 2012 | pubblicato in Prevenzione
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Appello degli urologi agli uomini affinchè imparino a fare prevenzione con costanza contro il cancro. Sul banco degli imputati il tumore alla prostata. In Italia, con 42.800 nuovi casi nel 2011, è il più frequente tra i tumori maschili, con un’incidenza superiore a colon e polmone. Dato allarmante, la malattia è in aumento tra i giovani.

Un tempo patologia tipica dell’età avanzata, oggi sempre più under 60 si trovano a far i conti con il carcinoma prostatico. Dagli esperti riuniti a Bologna per il XXII Congresso Nazionale SIUrO (Società Italiana di Urologia Oncologica), un monito quindi agli uomini: a partire dai 45 – 50 anni devono imparare dalle donne, che ogni anno si sottopongono a un controllo ginecologico, a chiedere al proprio medico di base tutte le informazioni utili per sottoporsi a un check up.

L’esame del cosiddetto ”marcatore Psa” e’ una semplice analisi del sangue che puo’ dare immediata evidenza dell’insorgere della patologia e guidare il percorso medico. Attenzione se in famiglia c’è qualcuno malato, le possibilitè aumentano. E’ importante non trascurare i primi segnali: bruciore, difficoltà urinarie, frequenza della minzione e sangue nelle urine o nello sperma. Chi ha questi sintomi non ha alibi per non farsi subito controllare.

”L’impressionante aumento dell’incidenza è legato non solo ai fattori di rischio probabilmente in aumento – afferma Giuseppe Martorana, Presidente SIUrO; Direttore della Clinica Urologica del Sant’Orsola-, ma soprattutto alla diffusione del PSA nella popolazione maschile.”

Dominante infine il tema della multidisciplinarità: prima di intervenire occorre definire il percorso attraverso l’interazione tra i vari specialisti, individuando il ruolo di ciascuna terapia a seconda del paziente. Non si può avere una visione solo chirurgica o solo oncologica.

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