E' reperibile per il momento solo nella farmacia dello Stato Vaticano.

In aumento i casi di sifilide: il farmaco è di nuovo mutuabile

di oggisalute | 20 giugno 2012 | pubblicato in Attualità
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Aumentano i casi di sifilide, malattia sessuale che sembrava relegata a lontane memorie ottocentesche e che invece torna a colpire, e non a caso il farmaco necessario per curarla, Benzilpenicillina-Benzatinicafiala (iniettabile per uso IM1.200.000 UI/2,5) torna ad essere mutuabile, passando dalla Fascia C alla fascia A, quindi a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Lo riferisce Massimo Frana, rappresentante dell’Associazione Radicale Certi Diritti, che nei giorni scorsi aveva denunciato l’odissea di un ragazzo brasiliano che, da lui accompagnato, si era visto prescrivere dal centro Malattie Sessualmente Trasmissibili dell’Ospedale
Policlinico di Roma il farmaco senza che lo riuscisse a trovare nemmeno a pagamento in almeno sei farmacie di Roma.

Su questa vicenda i parlamentari radicali e i Consiglieri Regionali Radicali del Lazio, avevano depositato due distinte interrogazioni urgenti ancora senza risposta. “E’ davvero sorprendente – sottolinea l’associazione – che mentre a Roma e in Italia aumentano i casi di sifilide il farmaco continui ad essere irreperibile nella Capitale e invece reperibilissimo nella farmacia dello Stato Vaticano. Non sappiamo se la decisione di rendere il farmaco mutuabile derivi dalla nostra denunica. Resta il fatto che adesso occorre vigilare affinchè diventi al più presto reperibile nelle farmacie di Roma e d’Italia”.

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