Malattia ancora oggi circondata da tanti pregiudizi sociali

Al Policlinico di Messina le ultime scoperte sull’epilessia

di oggisalute | 20 giugno 2012 | pubblicato in Prevenzione
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Si sono conclusi i lavori della quinta edizione delle Giornate messinesi di Epilettologia clinica, tenutasi al Policlinico di Messina. L’evento è stato introdotto da Francesco Pisani del Dipartimento di Neuroscienze ed organizzatore scientifico, il quale ha ricordato che quest’anno ricorre il centenario dalla introduzione del primo farmaco antiepilettico, il fenobarbitale, usato per la prima volta in Germania nel 1912.

Da allora si sono fatti numerosi progressi nella conoscenza dell’epilessia, malattia ancora oggi circondata da tanti pregiudizi sociali e densa di problemi di ordine lavorativo e di tipo relazionale. Molte le novità in questo ambito; si è scoperto, infatti, che l’ipereccitabilità  cerebrale, che è alla base delle crisi epilettiche, è dovuta in molti casi a turbe dei canali del sodio o di altri ioni ed è, in molte forme di epilessia, ereditaria.

Molte sindromi epilettiche hanno un decorso benigno, rispondono alle cure ed addirittura si auto-limitano e scompaiono col passare del tempo. Una seconda sessione è stata incentrata sulle nuove proposte internazionali di classificazione. Rispetto al passato, infatti, quando si conoscevano solamente il “grande male”, “il piccolo male” e le crisi parziali, oggi sono state riconosciute almeno 50 sindromi diverse, alcune non ancora ben delineate.

Si è parlato, poi, anche di disturbi psichici, cui i pazienti con epilessia possono andare incontro, e sono state illustrate le ultime scoperte, che indicano che tali disturbi sono spesso associati ad anomalie cerebrali strutturali. E’ seguita, quindi, una sessione dedicata alle più recenti evoluzioni della neuro-immagine, soprattutto la risonanza magnetica, in grado di fornirci elementi preziosi sul cervello, sulle sue malformazioni anche piccolissime ed un tempo non identificabili, sulla concentrazione di alcuni metaboliti, che
e’ alterata e facilita le crisi epilettiche.

La giornata di sabato è stata completamente dedicata alle moderne cure della malattia. Sono stati rivisti tutti i nuovi farmaci e le
molecole che in breve tempo dovrebbero essere immesse in commercio per trattare soprattutto quelle forme di epilessia che si dimostrano particolarmente resistenti alle vecchie cure.

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