Le novità del congresso nazionale della Società italiana di medicina estetica

Processo alle creme antietà: vero e falso sui nuovi cosmetici

di oggisalute | 23 maggio 2012 | pubblicato in Attualità
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Tormalina, citrino e smeraldo, pietre preziose inserite nei cosmetici. Funzionano? “In alcuni casi si perchè contengono oligoelementi, derivati minerali che accelerano le reazioni biochimiche delle cellule” spiega Carla Scesa, docente di chimica dei prodotti cosmetici all’Università Cattolica di Roma, università di Siena e al Fatebenefratelli di Roma, nella sessione dedicata al ‘vero e falso sui cosmetici’ al congresso nazionale della Società italiana di medicina estetica (Sima) tenutosi a Roma pochi giorni fa.

“Lo zinco funziona bene contro la caduta dei capelli; magnesio, potassio e calcio stimolano processi di riequilibrio. Le pietre vengono macinate in polveri finissime e incorporate all’interno delle creme, dove rilasciano questi oligoelementi. Sono forse nate come una boutade di marketing ma alla fine ci sono sostanze che funzionano davvero” precisa Scesa.

Per la pelle che invecchia la cosmetologia punta a combattere gli accumuli di glicazione, indotta dal sole e dagli agenti atmosferici. “E’ una nuova frontiera di ricerca che servirà a combattere i processi di invecchiamento. Interessante la carnosina, potente antinvecchiamento, piccola molecola che abbiamo nei muscoli, nel cervello e nelle strutture che devono durare più a lungo” precisa l’esperta.

Promossi l’olio di avocado e di argan al posto della vaselina e i biopolimeri ‘micronizzati’ che fanno da carriers dei principi attivi alla pari dei farmaci. “Questi eccipienti diventano sostanze attive nei nuovi cosmetici ‘sensoriali’ dotati di texture piacevoli e di alta efficacia” afferma Carla Scesa.

Promosse anche le nuove ‘BB Cream’ che spopolano in tutto il mondo: “Sono balsami per la pelle che cancellano più difetti, dalle rughe alle macchie ai brufoli in un colpo solo”.

Infine il capitolo delle staminali: “Se ne parla molto ma in modo molto inesatto,” sottolinea Scesa. “In realtà si impiegano sostanze estratte da staminali vegetali e non umane, che sono stimolanti per la cute. Eccellenti invece gli anti-radicali da pino marittimo, pomodoro, uva e tutti i carotenoidi delle piante colorate. Infine promossi gli attivi dalle piante che vivono in condizioni estreme, come in Siberia, ad azione biostimolante, come la rhodiola rosea, che si usava come antifame e oggi è emolliente, idratante e antinvecchiamento”.

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