I soggetti depressi utilizzano di più servizi di file-sharing, invio email, giochi e chat on line

Il modo di usare Internet può dirci se siamo depressi

di oggisalute | 19 maggio 2012 | pubblicato in Ricerca
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Dal modo in cui si utilizza Internet potrebbe essere possibile sapere se si è depressi. E’ quanto emerge da uno studio dei ricercatori della University of Missouri, che hanno analizzato i dati relativi a 216 studenti universitari rispetto all’utilizzo della rete. Secondo
l’indagine, gli studenti depressi tendevano a utilizzare servizi di file-sharing, invio email, giochi e chat on line più di altri colleghi di studio: queste informazioni potrebbero essere usate per individuare i ‘sintomi’ della patologia.

Prima di analizzare il tipo di consumo, i ricercatori hanno sottoposto gli studenti a test per determinare se mostravano segni di depressione, dato riscontrato nel 30 per cento dei partecipanti allo studio. Ciò che è emerso è le persone depresse tendono a utilizzare in modo diverso il web: gli studenti che mostrano segni di depressione tendono anche a usare Internet in modo più casuale
passando spesso da una applicazione all’altra, il che costituirebbe un indicatore della difficoltà di concentrazione, sintomo della patologia.

“E’ probabilmente il primo studio che usa dati internet aggiornati, raccolti in modo anonimo e discreto, per associare la fruizione della rete a sintomi depressivi, in modo molto più accurato rispetto ai sondaggi”, ha detto Sriram Chellappan, a capo della ricerca. Lo studioso è ora intenzionato a usare questi risultati per sviluppare software da installare sui computer di casa e in grado di determinare se il modello di utilizzo del web possa suggerire la presenza dei sintomi.

Commenti

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