Al via congresso della Società di Otorinolaringologia

Allarme sordità, un italiano su cinque
colpito da problemi di udito

di oggisalute | 27 maggio 2015 | pubblicato in Attualità
sordità

Il 20% degli italiani soffre di qualche forma di sordità. Si tratta di un disturbo frequente, soprattutto tra gli uomini, ma che oggi si può affrontare con successo. Lo sviluppo della chirurgia dell’orecchio, infatti, ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, permettendo di raggiungere ottimi risultati. È quanto emerge dal 102° Congresso Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale (SIOeChCF) in corso fino al 30 maggio a Roma.

“Siamo ormai in grado di restituire l’udito anche ai sordi totali – afferma Giuseppe Spriano, presidente nazionale SIOeChCF e direttore dell’Otorinolaringoiatria all’Istituto Nazionale Tumori “Regina Elena” di Roma, e presidente del Congresso – . Grazie all’elettronica e all’informatica, possiamo sostituire anche la chiocciola, organo nervoso della percezione uditiva, con un impianto cocleare. Questo non è ancora possibile con gli altri organi di senso”. I progressi dell’otorinolaringologia sono al centro del 102° congresso nazionale che, da oggi fino a sabato, riunisce a Roma oltre 1.000 specialisti provenienti da tutta Italia.

“L’otorino non è più solo il medico che toglie le tonsille – prosegue Spriano – ma un chirurgo cervico-cefalico che utilizza tecnologie ultra moderne per operare una zona del corpo molto delicata. Possiamo oggi asportare tumori della laringe e faringe passando dalla bocca, usando il Laser e il Robot. Il viso è una parte ben visibile e che ha un’estrema importanza estetica. E’ nostro dovere preservarla perché non operiamo sull’addome, dove basta una maglietta per coprire vistose cicatrici. Con la chirurgia ricostruttiva è possibile sostituire i tessuti rimossi trasferendo, con veri trapianti, porzioni di pelle, muscoli e ossa da altre sedi del corpo. Per il naso invece utilizziamo molto l’endoscopia con la quale si possono rimuovere tumori localizzati fino alla base cranica, entrando dalla fossa nasale”.

Uno specialista rivolto al futuro, dunque, che vuole unire l’aspetto sociale a quello scientifico. “Nel congresso ci sarà una sessione molto particolare – afferma Barbara Pichi dell’ Otorinolaringoiatria dell’Istituto Nazionale Tumori “Regina Elena” di Roma -. Abbiamo scelto di organizzare in piscina, con un istruttore d’eccezione, Enzo Maiorca che vanta 23 record del mondo di apnea, un corso sub per non vedenti e i sordo muti. Ma durante il congresso sono previste altre immersioni: sarà possibile studiare le modifiche che avvengono nell’orecchio sott’acqua. Sappiamo che la pressione dell’acqua può portare a danni, infezioni all’apparato uditivo, rottura del timpano, problemi che lo specialista ritrova poi nella pratica clinica”.

“Gli otorino nel nostro Paese sono circa 5.000 e rappresentano la quarta branca della chirurgia italiana – sottolinea il dott. Felice Scasso Segretario Nazionale SIOeChCF e Direttore dell’Otorinolaringoiatria dell’Ospedale P.A.Micone di Genova -. Tra le varie patologie che affrontiamo ci sono anche i tumori della testa e collo. Sono neoplasie in forte aumento soprattutto quelle dell’orofaringe, più che raddoppiati negli ultimi anni per colpa del virus dell’HPV. Per questo c’è una integrazione terapeutica molto forte dell’otorino con il radioterapista e l’oncologo medico”.

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