Centro Cardiologico Monzino esporta l’eccellenza italiana in Kuwait

di oggisalute | 24 febbraio 2015 | pubblicato in Attualità
monzino

Il Centro Cardiologico Monzino diventa il riferimento europeo per la cardiochirurgia e l’aritmologia dei maggiori ospedali del Kuwait. Lo stabilisce l’accordo di collaborazione firmato oggi dall’Amministratore Delegato del CCM, Mauro Melis, che prevede che un’equipe cardiochirurgica e aritmologica del CCM effettui regolarmente interventi di cardiochirurgia dell’adulto e trattamenti aritmologici presso le migliori strutture ospedaliere in Kuwait. L’obiettivo è poter offrire alla popolazione kuwaitiana il meglio in termini di capacità, conoscenze e tecniche in questi due settori.

L’intesa siglata oggi riconosce al centro milanese – l’unico IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) in Italia interamente ed esclusivamente dedicato alle patologie cardiache – una leadership internazionale, come sottolinea il responsabile clinico dell’accordo, Gianluca Polvani, Professore Ordinario presso l’Università di Milano e Direttore della seconda Unità Operativa di Cardiochirurgia del CCM.

«Con questa collaborazione l’eccellenza sanitaria italiana esce dai confini europei per espandersi a livello internazionale, così come in passato è accaduto a strutture americane come Mayo Clinic o Harvard University o Cleveland Clinic. Dietro la firma di oggi ci sono oltre 30 anni di rigoroso lavoro nel campo cardiovascolare del Monzino, che ne ha fatto un riferimento di eccellenza in ambito italiano ed europeo».

Polvani sarà affiancato dal suo aiuto, Emad Al Jaber, cardiochirurgo ben inserito nella realtà sanitaria kuwaitiana, che ha frequentato l’università in Italia, ad Ancona, e si è specializzato presso il Centro Cardiologico Monzino, a Milano. Grazie a questo suo curriculum, l’ospedale Al Seef, uno dei più prestigiosi in Kuwait city, lo ha già designato come direttore dell’unità cardiovascolare, al termine del suo percorso formativo sotto la guida di Polvani.

Al Jaber è il promotore della collaborazione. «La mia formazione in Italia – dichiara – mi ha permesso di apprezzare la medicina di questo Paese, che unisce umanità e competenza tecnica. Ho lavorato intensamente e mi impegnerò affinché l’eccellenza italiana venga offerta alla popolazione del Kuwait e ai Paesi del Golfo arabo».

Dell’attività aritmologica sarà responsabile Claudio Tondo, Direttore dell’Unità di Aritmologia del Monzino, e la sua equipe. Ha concluso l’accordo Mr. Khalid J. Al Sayegh, Amministratore Delegato e proprietario della Holding Flex K.s.s.c., un gruppo kuwatiano con ampi investimenti nella sanità pubblica e privata del Paese, che ha selezionato il Centro Cardiologico Monzino come ospedale di eccellenza nel settore delle malattie cardiache, superando la competizione con molti centri americani e nord europei.

Nell’area formata da Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi, Kuwait, Oman e Qatar i centri specializzati sono ancora insufficienti per numero e spesso inadeguati per qualità, e dunque l’emigrazione aumenta verso le mete preferite: Regno Unito, Usa, India, Germania e Francia. Per turismo sanitario l’area spende 20 miliardi di dollari all’anno.

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