Contagiato infermiere che ha curato "paziente zero"

L’Ebola dilaga: nuovo caso in Texas,
terapie sperimentali in Spagna

di oggisalute | 13 ottobre 2014 | pubblicato in Attualità
emergenza-ebola

Ormai l’allarme è globale. Il virus Ebola ha colpito anche un operatore sanitario nell’ospedale del Texas dove era stato ricoverato il paziente zero negli Usa, Thomas Duncan. Lo rende noto il sito della Bbc.

“Un operatore sanitario del Texas Health Presbyterian Hospital che assistette il paziente malato di Ebola lì ricoverato è risultato positivo all’Ebola in un test preliminare condotto da laboratorio statale di salute pubblica di Austin”, si legge in un comunicato del Dipartimento dei servizi per la salute (Dshs) dello stato del Texas. “Test di conferma saranno condotti dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta”, aggiunge fra l’altro la nota.

Dall’America all’Europa, dove i mdici che hanno in cura l’infermiera spagnola Teresa Romero, ricoverata all’ospedale Carlos III di Madrid da lunedì scorso dopo essere stata infettata dall’Ebola, – si legge su El Pais – hanno tentato tre diverse terapie sperimentali e non ancora ufficialmente approvate, ma di cui l’Organizzazione mondiale della sanità ha autorizzato l’impiego.

Intanto, in Italia, la Commissione nazionale Ecm (Educazione sanitaria continua) ha discusso nei giorni scorsi della possibilità di introdurre, per quanto di competenza, agevolazioni nei confronti di eventi che trattino tematiche inerenti il virus Ebola.

Sul punto sia il Ministero della Salute, sia Agenas e sia la Commissione, come già avvenuto in passato per questioni di carattere emergenziale quali Sars, H1N1, Aids, hanno mostrato attenzione nel favorire la formazione dei professionisti in situazioni di particolare interesse socio-sanitario.

“A tal fine, in deroga al termine di 30 giorni ordinariamente previsto, – si legge in un comunicato del Ministero della Salute – è stata riconosciuta la possibilità di inserire a sistema gli eventi Ecm che trattano tematiche inerenti al virus Ebola fino a 5 giorni prima della loro data di inizio. Tale deroga è stata ritenuta estremamente utile al fine di diffondere, con la tempestività che la situazione richiede, le linee guida del Ministero della Salute inerenti la tematica in oggetto, favorendo l’accreditamento Ecm a livello nazionale”.

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