Professionalità e tecnologia di ultima generazione

Firenze, eccellenza di odontoiatria
a Villa Donatello

di valerio droga | 2 agosto 2014 | pubblicato in Cure e terapie
Dentist in Salem, Massachusetts

Apparecchiature all’avanguardia dedicate sia alla diagnosi sia alle cure, un nuovo approccio verso il paziente soprattutto per gestire l’ansia, con un’attenzione particolare riservata ai bambini, professionalità e assistenza di altissimo livello. Stiamo parlando del reparto di Odontoiatria di Villa Donatello, da più di mezzo secolo punto di riferimento della sanità fiorentina e eccellenza medica di livello nazionale.

Ma come è cambiata l’odontoiatria in questi anni, soprattutto in rapporto alle macchine? “Abbiamo vissuto, anche se la maggior parte si accinge ancora a decidere se farlo o no, un momento di eccezionale evoluzione nel campo odontoiatrico, sia per quanto riguarda la diagnostica che per ciò che attiene più “praticamente” alle cure odontoiatriche”, afferma Daniele Benedetti Forastieri, direttore dell’unità.

I MACCHINARI DEL REPARTO
Vale la pena soffermarsi sulle principali attrezzature. Il Cerec, innanzitutto, che riprende con fedeltà assoluta, grazie a una telecamera ad alta definizione in 3D, qualsiasi dettaglio del cavo orale, creando, grazie a un rendering volumetrico estremamente dettagliato, una corona (la cosiddetta ‘capsula’) o un ponte, il tutto in una sola seduta. In questo modo si evita l’antica procedura di presa dell’impronta, denti provvisori e ritorno in studio per tre-quattro volte per le prove. Il rendering elaborato dalla macchina, infatti, viene inviato a un fresatore a controllo numerico che, in meno di 15 minuti produce il dente. Se questo supera la prova, si passa alla cementazione. Si può procedere, inoltre, alla personalizzazione definendo colore, trasparenza e traslucenza. “La macchina, tuttavia, non sostituisce del tutto la figura dell’odontotecnico – specifica Benedetti -, apre scenari prima non immaginabili per i dentisti, che comunque non possono fare a meno del know how degli odontotecnici a patto che anche questi ultimi siano già con i piedi nel futuro”.

“L’altra attrezzatura di grande lustro per il nostro reparto – continua Benedetti – è senza ombra di dubbio la TC Cone Beam, che rappresenta l’evoluzione della Tac convenzionale, con i vantaggi di aver migliorato la qualità dell’immagine e aver abbassato le radiazioni (dosandole in maniera esatta in base al paziente). La macchina risulta essere molto confortevole ed effettua l’esame in appena 9 secondi, con la possibilità di indagare i tessuti ossei e avere, in questo modo, dei dettagli ineguagliabili con altre attrezzature”.

Fra gli altri macchinari a disposizione del reparto della clinica fiorentina, il laser a diodi, che consente di ridurre del 50 percento la chirurgia convenzionale, la navigazione guidata che si basa su una tecnica che consente di effettuare un intervento chirurgico in ‘modalità virtuale’ e, infine, il Dsd (Dental smile design), sistema attraverso il quale si può simulare virtualmente il cambiamento del sorriso di qualsiasi paziente.

“Il numero di strutture e reparti odontoiatrici che possiedono questo tipo di attrezzature – sottolinea con un pizzico di orgoglio il primario – è veramente molto basso. Si parla del 5 percento di possesso della Tac e del 2 percento del Cerec. Inoltre, su 60.000 studi odontoiatrici solo 1.000 possiedono il software di navigazione guidata. Questi numeri servono a far capire ulteriormente quanto la nostra realtà abbia puntato sulla specificità e sull’eccellenza, offrendo le migliori tecnologie ai propri pazienti”.

LA RICETTA DELL’ECCELLENZA
Ma a caratterizzare il reparto odontoiatrico di Villa Donatello e renderlo di livello eccellente non sono soltanto i macchinari di ultima generazione, contribuiscono più ingredienti, così elencati dal dottor Benedetti Forastieri: “Un’equipe di medici rivolti all’era della medicina digitale, un gruppo di paramedici con esperienza pluriennale, un ambiente dedicato “esclusivamente” alla prima visita con il paziente e protocolli di igiene severi, una collaborazione col reparto di anestesia e rianimazione, un’area dedicata alla degenza post interventi chirurgici importanti, collaborazioni con chirurghi maxillo facciali e plastici e convenzioni con molte delle assicurazioni nazionali e dei fondi di assistenza“.

A proposito della personalizzazione dell’approccio al paziente va evidenziato il modo in cui viene trattata l’ansia, così comune in molti soggetti, tanto più se si tratta di bambini. I denti vanno controllati sin dalla prima infanzia, in modo da potere eventualmente intervenire tempestivamente per affrontare i diffusi casi di mal occlusioni, che in questa fase risultano piuttosto semplici da risolvere, pur quando si tratta di casi complessi. “Già dai 14 anni in avanti – nota Benedetti – le possibilità di risolvere queste problematiche si riducono verticalmente per via dello sviluppo oste-scheletrico che si completa arrestando sensibilmente la crescita attraverso la “calcificazione” delle cartilagini di accrescimento”.

IL TRATTAMENTO DELL’ANSIA NEL BAMBINO E NON SOLO
Quando, però, i bambini sono impauriti dal dentista, come ci si comporta? “È un problema piuttosto diffuso, alimentato da falsi miti o paure trasmesse dagli stessi genitori – afferma il dottor Benedetti -. Per trattare queste ansie ci siamo dotati di una tecnologia, nata molti anni fa in America ma poco conosciuta in Europa e ancor meno in Italia. Si tratta di un macchinario in grado di erogare, attraverso una mascherina appoggiata morbidamente sul naso, una miscela di aria in cui le componenti di azoto e ossigeno (che normalmente respiriamo)sono state leggermente modificate. Questa piccola modifica determina, in pochi minuti, un effetto di ansiolisi più o meno profondo, la stabilizzazione del battito cardiaco e la comparsa di una piacevole sensazione di benessere che dura per tutto il tempo di uso della mascherina. Al termine della seduta, dopo 2-4 minuti, finiscono gli effetti benefici senza alcun effetto collaterale: il paziente si alza e va via come se nulla fosse accaduto”.

Naturalmente questo non esclude un “approccio psicologico” verso il paziente, che tenga conto del fatto che ogni persona è diversa dall’altra. Questi discorsi hanno un valore ancora maggiore se consideriamo bambini fino ai 10-12 anni di età. Come chiarisce Daniele Benedetti Forastieri, “vanno distinte paura, ansia e fobia. La prima è la forma più fisiologica, perché legata a qualcosa di specifico, si ha “paura di qualcosa” ed è perfino benefica, serve a gestire le situazioni di pericolo. L’ansia è aspecifica e non giustificata da un pericolo reale, come per esempio una visita dentistica; è più radicata negli adulti che i bambini. La fobia, invece, è una patologia vera e propria, che comporta un’irrazionale e persistente paura di certe situazioni, e va tratta psichiatricamente”. Il dentista, del resto, coinvolge una parte del corpo estremamente sensibile e si serve di strumenti da taglio o a punta, aghi in primo luogo, che richiamano paure assolutamente giustificate.

“L’approccio al dentista, per i bambini, è graduale. Nelle prime sedute non si effettua alcun tipo di intervento, ma i piccoli pazienti prendono dimestichezza con l’ambiente. Successivamente viene loro presentata la macchina del protossido di azoto di cui si è parlato. Inoltre, durante gli interventi, vengono proposti ai bambini dei cartoni animati sullo schermo, in modo da distrarli e non farli concentrare troppo su quello che sta accadendo intorno a loro”.

PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE
Come recitava un vecchio spot, la prevenzione è la migliore cura: sottoporsi a controlli periodici sarebbe meglio che curare un dente quando si presenta un sintomo, sia dal punto di vista economico che dell’invasività e dell’eventuale dolore dell’intervento. Tuttavia, nella realtà, questo accade in una percentuale nettamente inferiore al 10 percento dei casi . Ciò che avviene per gli adulti vale anche per i più piccoli, soprattutto in un periodo storico di riduzione di potere di spesa, ricordandosi della propria salute solo in momenti di riscontrata emergenza, quando cioè strettamente necessario.

La clinica è una struttura completamente privata che si mette a disposizione della comunità attraverso convenzioni con circa 80 enti di assistenza, posizionandosi, tuttavia, sul mercato con prezzi piuttosto bassi se rapportati alla qualità delle prestazioni e dei servizi che è in grado di erogare.

Per maggiori informazioni: www.villadonatello.it/specialita/odontoiatria.

Lascia un commento

Protezione anti-spam *