Con la terapia cognitivo-comportamentale

Curare l’ansia senza farmaci ora è possibile

di oggisalute | 3 maggio 2012 | pubblicato in Attualità
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Sui problemi legati all’ansia la terapia cognitivo-comportamentale ha effetti migliori dei farmaci. Lo sostiene la German Neuroscience Clinic del Dubai’s Healthcare City. L’aumento dei disagi legati ai livelli di stress delle società contemporanee – attacchi di panico,
fobie, ulcere, insonnia, disordini generalizzati di ansia – è stato registrato in percentuale significativa anche negli Emirati Arabi Uniti: visti i rischi di dipendenza da terapie farmacologiche a base di beta-bloccanti, valium e antidepressivi e dei loro effetti collaterali, l’attenzione si è focalizzata sempre di più sulla terapia cognitivo-comportamentale ”Abbiamo a che fare spesso con ansia e attacchi di panico – ha spiegato Martin Kramar della German Neuroscience Clinic di Dubai – probabilmente a causa della crisi finanziaria e dei problemi sociali che ne derivano. La CBT è stata progettata per persone che vivono sotto una forte pressione ma che, proprio per il tipo di lavoro svolto, non possono permettersi di assumere sedativi”. Il problema, secondo Kramar, è molto diffuso nell’Emirato di Dubai, dove chi arriva per motivi professionali non ha intenzione di stabilirsi a lungo e per questo motivo ha maggiore carenza di amicizie, interazioni sociali e sostegno emotivo.

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