Formazione

Coronavirus, fino al 10% degli studenti si è allontanato dalla scuola con la Dad

di oggisalute | 4 febbraio 2021 | pubblicato in Attualità
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La didattica a distanza che ha caratterizzato la vita dei ragazzi in questa pandemia, “ha rappresentato per la scuola importanti opportunità di innovazione” ma c’è il pericolo che crei anche dei danni. In particolare “sono aumentate le diseguaglianze. Non ci sono ancor numeri certi ma possiamo dire che tra il 5 e il 10% degli studenti rischia di allontanarsi dalla scuola”. Lo ha spiegato Giorgio De Rita, segretario generale della Fondazione Censis, durante l’audizione in Commissione Igiene e Sanità del Senato sull’impatto della didattica a distanza sui processi di apprendimento e sul benessere psicofisico degli studenti.

De Rita ha delineato le diverse opportunità rappresentate dalle nuove modalità di apprendimento con possibilità di innovazione accelerate legate alla didattica a distanza. Ha poi elencato i rischi legati soprattutto all’acceso differenziato agli strumenti digitale, con l’aumento delle differenze. Inoltre “molti presidi ci segnalano che a subire di più sono stati i ragazzi con speciali esigenze formative”, aumentando anche in questo caso le diseguaglianza.

Altro elemento di preoccupazione è che “i ragazzi hanno perso il senso stesso del perché partecipare all’attività scolastica”. Hanno “subito la didattica a distanza più che viverla”, ha detto ancora De Rita. Anche su questo “è presto per dare dei numeri ma i danni saranno soprattutto un ulteriore allontanamento del personale percorso di crescita per la perdita di quella parte non prettamente scolastica di cultura educativa che è venuta meno”. Una parte che “o recuperiamo subito o ci saranno dei danni seri”, ha concluso.

(Fonte: Adnkronos)

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