L'epidemia

Coronavirus, Oms: “Grave minaccia per il mondo”

di oggisalute | 13 febbraio 2020 | pubblicato in Attualità
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“Con il 99% dei casi di coronavirus in Cina, questa è ancora una emergenza per quel Paese ma rappresenta una grave minaccia per il resto del mondo”. Lo ha spiegato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, aprendo oggi a Ginevra il forum globale di ricerca e innovazione per mobilitare azioni internazionali in risposta al nuovo coronavirus (2019-nCoV). Un evento che vede riuniti 400 tra i maggiori esperti mondiali. “E’ difficile credere che solo due mesi fa il coronavirus ci fosse completamente sconosciuto e oggi è arrivato a catturare l’attenzione dei media, dei mercati finanziari e dei leader politici”. Per sconfiggere l’epidemia di coronavirus “abbiamo bisogno di una condivisione aperta ed equa”, ha aggiunto il direttore generale ricordando l’importanza di aver sequenziato e condiviso a livello globale il genoma del virus.

Quanto al forum globale, “speriamo che uno dei risultati di questo incontro sarà una roadmap concordata che guidi ricercatori e donatori. Ma la linea da seguire è: solidarietà, solidarietà, solidarietà”. L’Oms ha messo in campo il progetto ‘R&D Blueprint’ “che ha come priorità quella di identificare i patogeni prioritari per la ricerca, ma include anche scenari per il ‘patogeno x’, un agente – ha aggiunto il direttore generale – precedentemente sconosciuto e che diventa una minaccia esattamente come quello con cui abbiamo a che fare ora”. Questa task force nasce con l’epidemia di Ebola in Africa dove l’Oms ha creato “una strategia per lo sviluppo di farmaci e vaccini” e per accelerare “le attività di ricerca e sviluppo durante le epidemie”.

“Pubblicazioni, brevetti e profitti non sono ciò che conta di più adesso – è il monito lanciato da Tedros Adhanom Ghebreyesus – Ciò che conta di più è fermare l’epidemia di 2019-nCoV e salvare vite”. “Con il vostro supporto, è quello che possiamo fare insieme”, ha detto il dg rivolgendosi alla platea di esperti. “L’Oms – ha sottolineato ancora – rimane impegnata a garantire un accesso equo ai prodotti sanitari per le popolazioni che ne hanno bisogno e lavorerà per garantire che l’accesso sia sempre parte di tutti gli sforzi di ricerca e sviluppo”.

Intanto, sono ormai 43.118 i casi confermati di nuovo coronavirus nel mondo, con 1.018 decessi (di cui uno al di fuori della Cina) e 41 contagi confermati in Europa. Ad aggiornare i dati a stamattina è l’Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control). È stato annunciato, inoltre, anche il nome ufficiale della malattia: è Covid-19. Lo ha reso noto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel punto stampa quotidiano a Ginevra. “Abbiamo dovuto trovare un nome che non si riferisse a una posizione geografica, a un animale, o a un individuo o un gruppo di persone. Un nome che sia anche pronunciabile e correlato alla malattia”, ha spiegato il direttore dell’Oms. Avere un nome per la malattia da coronavirus “è importante per impedire l’uso di altri sostantivi che possono essere inaccurati o stigmatizzanti – ha aggiunto Tedros Adhanom Ghebreyesus – Ci fornisce anche un formato standard da utilizzare per eventuali futuri focolai di coronavirus”.

(Fonte: Adnkronos)

 

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