Studio dell'University College di Londra

Lavorare più di 55 ore a settimana
aumenta i rischi per il cuore

di oggisalute | 24 luglio 2017 | pubblicato in Attualità
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Lavorare troppo fa male. Ma quando le ore passate in ufficio o sul posto di lavoro diventano dannose per la salute? Secondo uno studio condotto dall’University College di Londra, superare le 55 ore a settimana aumenta in modo significativo il pericolo di seri problemi cardiaci. I lavoratori tanto infaticabili, infatti, hanno il 40% di rischi in più di soffrire di irregolarità del battito cardiaco rispetto ai colleghi che si limitano a 35-40 ore a settimana.

A mettere in evidenza il pericolo di fibrillazione atriale da super-lavoro sono gli autori di una ricerca su oltre 85 mila britannici e scandinavi. Lo studio, pubblicato sull”European Heart Journal’, ha rivelato che quelli che lavoravano più a lungo erano più a rischio di sviluppare una fibrillazione atriale nell’arco di un decennio. Una condizione che può portare a ictus, insufficienza cardiaca e demenza. “Questi risultati – spiega Mika Kivimaki, responsabile dello studio – mostrano che lunge ore di lavoro sono associate con un aumento del rischio di fibrillazione atriale, la più comune aritmia cardiaca. E questo potrebbe essere uno dei meccanismo alla base di un fenomeno già osservato: l’aumento rischio di ictus nelle persone” che accumulano ore e ore di straordinario a settimana.

Nel corso dello studio si sono verificati 1.061 casi di fibrillazione atriale, con un’incidenza di 12,4 per mille persone, ma fra i 4.484 soggetti che lavoravano più di 55 ore a settimana l’incidenza saliva a 17,6 per mille persone.

(Fonte: Adnkronos)

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