Parla l'esperto

In agguato stress da primavera,
i consigli su come difendersi

di oggisalute | 22 marzo 2017 | pubblicato in Attualità
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Prati in fiore, temperature più miti e presto il cambio dell’ora: è arrivata la primavera. Per molti una rinascita che fa sentire più leggeri, più aperti alla vita. “Ma non per tutti è così. Le variazioni climatiche di temperatura, umidità e pressione sono in grado di influenzare alcune sostanze chimiche, i neurotrasmettitori, alla base del nostro umore: primo fra tutti la serotonina che regola anche il ciclo sonno-veglia”, e poi “la melatonina, ormone coinvolto nella regolazione del sonno. L’alterazione di produzione di melatonina può provocare difficoltà nella capacità di adeguare i ritmi fisiologici, causando stress fisico che, se prolungato, diviene uno stato di stress patologico che rischia di incidere in modo importante sul nostro umore”. A far luce sull’origine della ‘stanchezza di primavera’ è Paola Vinciguerra, psicologa presidente di Eurodap, Associazione europea per il disturbo da attacco di panico.

La patologia di adeguamento al cambiamento di stagione “è molto diffusa, tanto che è descritto anche nel Dsm (Diagnostic and Statical Manual of Mental Disorder) già dal 1984, con la sigla Sad (Seasonel Affective Disorder). I sintomi – dice l’esperta all’AdnKronos Salute – sono facilmente riconoscibili: sbalzi d’umore, scarsa concentrazione, apatia, irritabilità, eccessivo appetito con tendenza a mangiare in particolare modo carboidrati, infine insonnia o letargia. In primavera il nostro corpo si prepara all’arrivo del caldo con variazioni endocrine, e la maggiore esposizione alla luce tende a variare la produzione di melatonina, quando questo sistema viene molto alterato può produrre i sintomi momentaneamente patologici”.

Con il cambiamento dell’ora legale, inoltre, il nostro corpo, già stressato nell’organizzazione dei neurotrasmettitori, “si trova ad affrontare un ulteriore motivo di stress: l’adeguamento alla nuova ora è un processo lento che ha bisogno di almeno 15 giorni”, avverte Vinciguerra. Le persone che soffrono già di difficoltà del sonno sono le più colpite dal cambiamento di stagione.

Cosa fare allora? E’ fondamentale imparare tecniche di gestione dello stress, esercizi per permetterci di avere un sonno regolare, evidenzia la psicologa, che suggerisce 6 consigli per ‘difendersi’ dallo stress di primavera:

1) “Cercate di muovervi all’aria aperta, ma non dopo le ore 17. L’innalzamento della serotonina che l’attività fisica stimola, usata per affrontare la giornata ci farà sentire più energetici, mentre in serata potrebbe darci difficoltà nell’avere sonni tranquilli, facendoci alzare al mattino stanchi e nervosi”.

2) “Non scambiate la camera da letto per salotto e sala da pranzo. Il nostro cervello associa, e se la camera da letto è associata unicamente al luogo dove si dorme, questo favorirà la qualità del sonno”.

3) “Non usate tablet e telefonini a letto o poco prima di andare a dormire. Curiosità, luci, suoni rischiano di renderci più attivi, mentre a fine serata noi dobbiamo fare tutto ciò che ci rilassa”.

4) “Respirate con il diaframma sempre, in modo particolare in tutti i momenti in cui siete tesi e prima di addormentarvi”.

5) “Sgomberate il vostro cervello da pensieri negativi. Non è così che ci proteggiamo dagli eventi temuti. Pensando alle possibilità negative, quello che otteniamo è solo di aumentare la nostra sensazione di minaccia”.

6) “Esponetevi il più possibile alla luce solare. E’ un modo semplice e naturale per migliorare l’umore”.

(Fonte: Adnkronos)

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