Ananas, riduce le infiammazioni e le coliti, ma attenzione agli effetti collaterali

di albiana pino | 13 gennaio 2014 | pubblicato in Curarsi naturalmente
ananas

L’ananas (nome scientifico Ananas comosus) è una pianta della famiglia delle bromeliacee, originaria delle foreste tropicali dell’America centrale e oggi coltivata in quasi tutti i Paesi a clima tropicale e subtropicale. Se ne utilizza il frutto fresco e il gambo, ricco di componenti enzimatici.

La bromelina è uno dei principi attivi cui è probabilmente attribuibile l’azione antinfiammatoria degli enzimi proteolitici estratti dall’ananas; essa presenta un’azione antinfiammatoria grazie all’inibizione della trombossano sintetasi, enzima che porta alla formazione di prostaglandine proinfiammatorie e trombossani.
 La bromelina pertanto presenta proprietà anticoagulanti e quindi può, quando somministrata in pazienti trattati con anticoagulanti (es. eparina, warfarin) o antiaggreganti piastrinici (es. aspirina), aumentare il rischio di eccessivo sanguinamento.
 La bromelina può inoltre aumentare l’assorbimento di antibiotici, quali tetracicline ed amoxicillina.

Le sue indicazioni cliniche sono molteplici e solitamente essa viene somministrata da sola o in associazione con altri ingredienti nutraceutici (tra i quali i più comuni sono tripsina e rutina).  La principale azione terapeutica è riservata ai processi edemigeni di natura flogistica in campo medico e chirurgica (utilizzata nel post-operatorio riduce infatti edema e dolore). Vede inoltre altre applicazioni, anche se non tutte supportate da lavori scientifici adeguati:

–       Alcuni pediatri la somministrano per potenziare l’effetto di antibiotici, poiché essa aumenta le concentrazioni plasmatiche degli stessi, permettendo una riduzione dei dosaggi terapeutici e quindi riducendo gli effetti collaterali.

–       Presenta un effetto antidiarroico, quando questa affezione è sostenuta da batteri quali l’Escherichia coli o il Vibrione del colera.

–       Alcuni studi indicano che la bromelina previene o minimizza la severità dell’angina pectoris.

–       È utilizzata  in coliti e disordini enterici.

–       Grazie ai suoi effetti sull’aggregazione piastrinica e al suo effetto fibrinolitico ha un’azione antitrombotica ed è adiuvante, insieme ai farmaci specifici, nella terapia delle ischemie.

–       Un recente studio condotto su bambini con sinusite acuta ha mostrato una buona remissione dei sintomi, oltre ad una durata ridotta, sul risolvimento della patologia.

–       In pazienti con artrite reumatoide sembra avere un discreto potenziale antinfiammatorio ed è meglio tollerata dei farmaci utilizzati e consigliati dalle linee guida (es. naproxene, piroxicam, ketoprofene ecc).

–       Applicata sotto forma di crema (al 35%) può essere efficace per eliminare il tessuto necrotico ed accelerare pertanto la guarigione delle ferite.

Se ne sconsiglia l’uso in pazienti ipertesi (può indurre tachicardia), emofiliaci, con diatesi emorragiche, con ulcera peptica. Come altri enzimi proteolitici, può causare allergie IgE-mediate a carico del sistema respiratorio. L’uso topico in crema può dare fenomeni di sensibilizzazione, in tal caso occorre interrompere il trattamento e istituire una terapia idonea. Esistono pochi studi sulla sicurezza in gravidanza e durante l’allattamento ed è quindi da usare solo in caso di effettiva necessità.

Albiana Pino
Docente di Farmacologia alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università degli studi di Genova


Commenti

  1. Ludovica scrive:

    Salve , da più di tre mesi ho delle bolle asintomatiche alla gola, mi hanno detto che ho la faringite catarrale e prescritto Flogeril forte compresse . Io soffro anche di tiroide quindi prendo L eutirox 50 e faccio anche utilizzo della pillola yaz. Questo medicinale potrebbe avere complicazioni unite a questi due ?

  2. paolo Pinto scrive:

    Salve, mia mamma ha assunto una bustina e dopo poco ha avuto forti mal di pancia, a cosa può essere dovuto?

  3. Paolo scrive:

    L’urogolo mi ha dato l’ananase per curare una ciste dolorosa sull’epididimo destro…. pensate sia giusta come cura?

  4. Francesca scrive:

    buongiorno ho la cervicale con tensione al collo e laterale che mi dà anche un leggero senso di sbandamento posso usare la bromelina come antinfiammatorio?

  5. Fabrizio C. scrive:

    Salve,la bromelina può essere assunta da chi è affetto da insufficenza renale?

  6. Albiana Pino scrive:

    Immagino che il suo medico abbia valutato gli effetti rischio/beneficio e che quindi abbia utilizzato l’ananase nelle modalità e nei tempi adeguati al suo caso

  7. Marcella scrive:

    Vorrei sapere se l ananas può causare l assenza del ciclo . Grazie

  8. Gisella scrive:

    Buongiorno,
    ho un bambino di 4 anni il cui punto debole sono i suoi bronchi.
    In inverno ha sempre la tosse e quando prende l’influenza spesso gli viene il broncospasmo.

    cerco di evitare i farmaci e quando posso lo curo con i macerati glicerici di Ribes Nigrum e Nocciolo.

    posso contestualmente a questi rimedi utilizzare un integratore a base di Bromelina?
    e se fosse si, quale prodotto potrei utilizzare e la posologia.
    grazie

    • Albiana Pino scrive:

      L’ananas è ricco di vit. C e contiene bromelina, ma non si può considerare un farmaco: è semplicemente un integratore, quindi adiuvante la salute. Nel caso del suo bambino, con rischio di broncospasmo, non me la sentirei di consigliarglielo, visto che mancano le evidenze scientifiche in tal senso

  9. Ilenia scrive:

    Buongiorno mi è stato consigliato dal farmacista per la colite.
    Ho fatto esami e accertamenti per il dolore addominale è risultato semplicemente un ristagno di liquidi.
    Ho anche il ciclo mestruale ora e sono stitica.
    Me lo consiglia?

  10. albiana pino scrive:

    Ogni qualvolta non ci siano studi relativi all’assunzione durante l’allattamento, l’industria farmaceutica deve considerare questa mancanza di dati come “rischio” e quindi se ne sconsiglia la somministrazione se non in casi gravi, che solo il medico può decidere sull’eventuale necessità o meno di prescrivere il farmaco.
    E’ comunque un farmaco “vecchio” che non sembra avere dato problemi in allattamento (mancanza di dati sugli effetti collaterali nel neonato), ma, come dicevo, in mancanza di studi specifici (non certo facili da attuare!) sarebbe meglio, se possibile, evitarne l’uso….

  11. Romina Elisa scrive:

    A me, il ginecologo ha dato l’Ananase per curare diversi ingorghi mammari, nei primi mesi di allattamento del mio bambino. Qui leggo che sarebbe meglio evitarlo perché ci sono pochi studi sulla sua sicurezza in gravidanza e allattamento :(

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