Scompenso cardiaco: caso e necessità
Esperti riuniti a Palermo

di oggisalute | 10 novembre 2015 | pubblicato in Attualità
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Una patologia che impegna sempre più i cardiologi e si avvia a diventare centrale per il prossimo decennio. È lo scompenso cardiaco, a cui sarà dedicato il convegno “Il caso e la necessità, lo scompenso cardiaco tra linee guida e linee d’ombra”, che si svolgerà a Palermo, nelle sale di Villa Malfitano, il 13 e 14 novembre.

Due giornate in cui i maggiori esperti italiani sull’argomento esporranno casi clinici mirati ad approfondire una patologia complessa e che rappresenta oggi la principale causa di ricoveri per malattie cardiache, avendo sorpassato per numero anche la cardiopatia ischemica. I pazienti ricoverati per scompenso cardiaco sono, infatti, aumentati quasi dell’8% negli ultimi 4 anni.

Inoltre, la frequente sovrapposizione di più patologie nel paziente cardiopatico complica il quadro clinico e implica una visione complessiva del paziente, molto spesso anziano, che non può prescindere da una competenza multidisciplinare del cardiologo. La gestione dei farmaci e dei devices, delle indagini diagnostiche, delle tecniche interventistiche e cardiochirurgiche obbligano il medico ad un percorso terapeutico individualizzato, per affrontare al meglio la complessità della patologia.

Responsabili scientifici dell’evento sono Vincenzo Cirrincione, responsabile del centro sullo scompenso cardiaco dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, il cardiologo triestino Andrea Di Lenarda, primario del servizio territoriale di Trieste sullo scompenso cardiaco e prossimo presidente dei cardiologi ospedalieri italiani, e Gianfranco Sinagra, primario di cardiologia agli Ospedali Riuniti di Trieste.

“Il titolo del convegno prende il nome dal celebre libro del biologo Jacques Monod, – spiega Vincenzo Cirrincione – per noi il ‘caso’ è quello clinico del paziente che curiamo, e la ‘necessità’ si riferisce, invece, al dover operare nel presente, in un tempo in cui le risorse disponibili diminuiscono e noi medici dobbiamo pensare a nuovi modelli operativi per fronteggiare l’emergenza. Come il sarto confeziona un abito su misura, anche noi dobbiamo avere un approccio ‘sartoriale’, che spesso travalica la linea guida per entrare in un campo pieno di linee d’ombra, che comunque fanno parte del background umano e culturale di ognuno di noi”.

Provider e segreteria organizzativa dell’evento sono a cura di Biba Congressi.

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