Pubblicate le prime linee guida italiane per l’alcolismo

di oggisalute | 14 giugno 2018 | pubblicato in Attualità
GIOVANI-ALCOL

La dipendenza da alcol deve essere affrontata mettendo in campo tutte le forze disponibili, creando un coordinamento efficace e una strategia comune al fine di consentire una raccolta di informazioni condivisibili e sfruttabili per migliorare la qualità dell’assistenza fornita dai servizi e dare una risposta omogenea agli alcolisti e alle loro famiglie.

A tal fine la Regione Lazio e il Centro di Riferimento Alcologico regionale Crarl – Azienda Opedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I, Roma, con la collaborazione di numerosi esperti di società scientifiche altrettanto qualificate, hanno elaborato e condiviso i contenuti e le impostazioni delle Linee Guida per il trattamento dell’Astinenza e della Dipendenza da Alcol.

Secondo l’Oms in Europa si osserva il più elevato consumo di alcol al mondo. Sempre in Europa, l’alcol è il principale fattore di rischio per la salute dei giovani (Who – World Health Organization, 2014). Inoltre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, rileva che l’uso nocivo di alcol provoca 3,3 milioni di morti ogni anno in tutto il mondo, ossia il 15,9% del totale dei decessi. Circa il 25% delle morti nei giovani di età compresa tra i 20 ei 39 anni sono attribuibili all’alcol. Per di più, il 5,1% dell’onere globale delle malattie e degli incidenti è imputabile all’alcol, misurato in Disability-Adjusted Life Years (Dalys), ossia anni di vita persi a causa della morte prematura, di condizioni di cattiva salute e di disabilità. Inoltre, continuamente gli organi d’informazione segnalano casi di giovani ricoverati in ospedale per coma etilico (nel periodo 2010-2015, 3.750 persone presentavano un’alcolemia positiva al ricovero nel Policlinico Umberto I di Roma).

Le Linee Guida, chiaramente, rappresentano solo la base di una conoscenza da implementare e, sulla quale, tutti possano intervenire, proponendo suggerimenti e/o correzioni attraverso la compilazione di un modulo pubblicato online (http://www.crarl.it/sam-linee-guida/). Le modifiche proposte verranno esaminate da un Comitato Scientifico, nazionale e internazionale, che, ove i contenuti suggeriti rappresentino evidenze scientifiche sufficienti, inserirà le nuove indicazioni nelle Linee Guida.

Ciò garantirà un loro aggiornamento dinamico, che le renderà uno strumento di lavoro importante anche al fine di garantire l’omogeneità dei trattamenti e il miglioramento qualitativo dell’offerta di assistenza al paziente con Problemi e Patologie Alcol-Correlati. A tal fine, un importante contributo verrà garantito dal Comitato Scientifico costituito da esperti stranieri appartenenti al National Institute of Alcohol Abuse and Alcoholism e a prestigiose istituzioni e università italiane, statunitensi, europee ed extraeuropee. Questo gruppo, consentirà di far crescere le linee guida in modo concreto, parallelamente al crescere della ricerca scientifica e delle evidenze cliniche.

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