Lo studio: essere genitori allunga la vita

di oggisalute | 16 marzo 2017 | pubblicato in Attualità
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Buone notizie per mamme e papà. Essere genitori, infatti, allunga la vita. Almeno secondo una ricerca pubblicata online sul ‘Journal of Epidemiology and Community Health’. In pratica, questo vuol dire che a 60 anni la differenza nell’aspettativa di vita fra genitori e non può essere anche di 2 anni, e questo fenomeno non sembra influenzato dal sesso del bambino. Precedenti ricerche suggerivano già che il fatto di essere padre o madre aggiunge anni alla vita di una persona, ma finora non era chiaro quando questo apparente vantaggio si manifestasse, e se fosse influenzato dal sesso del bambino.

Per saperne di più, i ricercatori hanno monitorato la durata della vita dall’età di 60 anni in poi in tutti gli uomini (704.481) e le donne (725.290) nati tra il 1911 e il 1925 in Svezia, utilizzando dati nazionali. Lo studio, che si è svolto fino alla fine del 2014, ha anche raccolto i dati del registro di stato civile, con dettagli su numero e sesso degli eventuali figli. I rischi di morte specifici per l’età sono stati calcolati e confrontati per ogni anno tra le persone che avevano avuto almeno un bambino e coloro che erano senza figli. Ebbene, come prevedibile il rischio di morte è aumentato con l’aumentare dell’età, indipendentemente dal fatto che le persone monitorate fossero o meno genitori. Ma dopo aver tenuto conto di fattori come il livello di istruzione e altri elementi, il rischio di morte è risultato più basso tra coloro che avevano avuto almeno un figlio rispetto a coloro che erano senza figli, e questo ancora di più negli uomini che nelle donne.

Ma di che numeri si parla? Nel corso di un anno il rischio di morte per un uomo di 80 anni con un figlio è stato del 7,4%, per esempio, contro l’8,3% per un coetaneo senza figli. Il divario assoluto tra genitori e non, inoltre, è aumentato con l’aumentare dell’età, ed è stato un leggermente maggiore fra gli uomini che fra le donne. Infine secondo lo studio a risentire di più della mancata ‘protezione’ dei figli erano gli uomini non sposati. Nessun effetto, invece, del sesso della prole sulla longevità di uomini e donne monitorati.

Si tratta di uno studio osservazionale, ammoniscono gli autori, dunque non si può trarre alcuna conclusione definitiva sul legame causa-effetto fra i due fenomeni. Tuttavia “la nostra scoperta che l’associazione” tra avere figli e vivere più a lungo “è più forte quando i genitori sono diventati più vecchi è in accordo con l’idea che le persone senza figli si trovano a dover affrontare mancanze di supporto e sostegno verso la fine della loro vita”, scrivono i ricercatori.

(Fonte: Adnkronos)

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