Le arti espressive a sostegno delle terapie del disagio

di oggisalute | 15 dicembre 2014 | pubblicato in Attualità
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Musica e teatro. Sono i temi portanti dei due laboratori di ArtisticaMENTE, iniziativa promossa dall’associazione AMICI DEI BIMBI Onlus e Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a sostegno delle terapie del disagio. Entrambi i percorsi sono diretti a riattivare le capacità di concentrazione e di ascolto dei giovani pazienti e puntano a superare la sofferenza con lo sviluppo di manifestazioni sopite della loro creatività. Si tratta di momenti integrativi delle terapie di ausilio alle patologie specifiche.

Il progetto musicale, curato dal gruppo Dynamis, si svolgerà all’interno del reparto di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale romano e utilizzerà la musica per stimolare la percezione dei minori in stato di disagio, affinché attraverso il dialogo sonoro e l’utilizzo di strumenti musicali possano sviluppare nuove forme di interesse verso il recupero dell’armonia personale e della sintonia verso i coetanei.

Il secondo progetto – “Mi fanno male i capelli” –  è un itinerario di (ri)educazione  sensoriale rivolto agli  adolescenti  colpiti da  disturbi del comportamento alimentare (DCA). Grazie a un’esperienza di drammatizzazione si propone di far (ri)conquistare anche a soggetti anoressici la consapevolezza del corpo e dello spazio nel confronto teatrale fra individualità e pluralità.

I Disturbi del Comportamento Alimentare sono delle condizioni estremamente complesse caratterizzate da una grave alterazione del comportamento alimentare. La classificazione attuale di questi disturbi definisce due sindromi principali: l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa, malattie quasi esclusivamente femminili. Nelle donne la prevalenza nell’arco della vita dell’anoressia è di circa 0,5%. Per la bulimia è di circa l’1%. Tali valori aumentano considerevolmente quando non si considerano solo le forme più gravi e la loro frequenza è in continuo aumento nei Paesi più industrializzati. Il tasso di mortalità tra le pazienti anoressiche supera il 18% mentre per la bulimia varia dall’1 al 3%.

L’Unità di Neuropsichiatria Infantile del Bambino Gesù è un punto di riferimento a livello nazionale per la valutazione e il trattamento dei disturbi dello sviluppo e dei disturbi psichiatrici in età infantile e adolescenziale che colpiscono, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), circa il 20% della popolazione pediatrica. Il reparto rappresenta un centro di eccellenza in particolar modo per la diagnosi e la cura dell’autismo, dei disturbi dello sviluppo e degli esordi psicotici. Sono circa 6000 i pazienti visitati ogni anno provenienti da tutta Italia, tra cui più di 300 con ADHD (sindrome da deficit di attenzione e iperattività) e/o disturbo della condotta, 200 pazienti con un esordio psicotico o uno stato mentale a rischio, oltre 600 con disturbo dello spettro autistico o con sindromi genetiche associate a manifestazioni psichiatriche.

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