Farmaci nei bambini, premiato studio dell’ospedale Martino di Messina

di oggisalute | 12 novembre 2014 | pubblicato in Attualità
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Sorveglianza attiva sui farmaci in pediatria. Una attività per molti versi nuova ma già consolidata nei reparti dell’AOU “G. Martino” di Messina, portata avanti per segnalare le “ADR”; termine tecnico con cui  – secondo la nuova definizione di reazione avversa stabilita dalla recente normativa europea – si identificano tutti quegli “effetti nocivi e non voluti conseguenti all’uso di un medicinale”

Adesso i risultati più rilevanti dell’analisi eseguita ogni giorno sono emersi in uno studio (Adverse drug reactions causing children admission to the Emergency Department) presentato pochi giorni fa a Napoli durante il convegno della Società Italiana di Farmacologia dal titolo: “La farmacologia clinica tra impegno nella ricerca e ruolo nel Servizio Sanitario Nazionale”, tra l’altro premiato come migliore tra le comunicazioni prese in esame.

Il lavoro è frutto di un monitoraggio che inizia con gli accessi in pediatria medica d’urgenza e prosegue seguendo i diversi passaggi che i piccoli pazienti possono aver fatto nei reparti una volta ricoverati. Illustrato a Napoli dalla dott.ssa Anna Mecchio, lo studio è stato coordinato dalla prof.ssa Domenica Altavilla e rientra in un progetto multiregionale in cui la farmacologia clinica dell’AOU “G. Martino”, diretta dal prof. Caputi, è coinvolta insieme ad altri ospedali italiani.

L’analisi eseguita presso l’azienda ospedaliera universitaria ha tenuto in considerazione fino a questo momento un periodo di osservazione di 28 mesi; in questa fascia di tempo su 3.132 ricoveri i casi di ADR dimostrati sono stati 61, cioè l’1,9 % dei bambini.

A raccogliere le informazioni è un operatore addestrato – in gergo chiamato monitor – che prima le  estrapola attraverso un questionario cartaceo standard e poi le registra su un supporto informatico. Un bagaglio di conoscenze che diventa una risorsa preziosa sia per gli operatori, che ricevono i report aggiornati con le indicazioni da adottare, sia per i farmacologi che possono approfondire i diversi aspetti fornendo, quando necessario, delucidazioni più appropriate. Dalla ricerca è emerso che tra le classi di farmaci in cui con maggiore frequenza si presentano le ADR vi sono gli antibiotici, gli antinfiammatori e quelli che agiscono sull’apparato respiratorio.

Con i dati raccolti nell’ambito di una sorveglianza attiva è possibile effettuare stime di rischio di ADR molto più affidabili di quelle derivanti dalle segnalazioni spontanee. Il monitoraggio intanto prosegue ed è in costante aggiornamento.

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