Cicatrici addio, le vene varicose si curano col laser

di oggisalute | 28 luglio 2015 | pubblicato in Attualità
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Durante la bella stagione è impossibile ignorare lo stato di salute degli arti inferiori: capillari, venuzze, gonfiori, sino a vere e proprie varici sono lì a ricordarci che troppo spesso trascuriamo la salute delle gambe. Non ci sono calze e pantaloni a proteggere gli inestetismi dagli sguardi indiscreti e il caldo e l’esposizione al sole non migliorano di certo la situazione. Il pensiero è quello di ‘fare qualcosa’ al ritorno dalle vacanze, proposito ottimo ma troppo spesso accantonato appena si torna in città.

Un errore, perché i disturbi della circolazione tendono a progredire e a ‘farsi sentire’: gonfiore, irrequietezza, difficoltà a dormire, sino al dolore intenso sono le ‘bandiere rosse’ che sventolano e gridano come l’insufficienza venosa cronica sia in agguato. Secondo le più recenti stime si tratta di una condizione che colpisce il 25% delle donne ma che non risparmia i maschi con una incidenza del 15%, situazione che peggiora con l’età, interessando il 50% degli over 50.

“In presenza di segni quali: senso di peso, gonfiore e capillari evidenti  la prima cosa da fare è unecodoppler, indagine non invasiva che consiste nella misurazione del grado di insufficienza venosa presente, ossia quella condizione per cui le minuscole valvole presenti all’interno dei vasi non riescono a pompare verso l’alto il sangue e la localizzazione precisa dei punti di  reflusso” spiega il professor Carlo Spartera, responsabile del reparto di chirurgia vascolare della casa di cura Villa Valeria di Roma.

La valutazione specialistica poi consente di definire un corretto piano di azione: dall’uso di calze compressive, alla terapia fisico-riabilitativa, dalla terapia medica sino alla chirurgia. Termine che evoca evenienze poco gradite, un traumatismo sui tessuti, cicatrici, dolore, decorso post-operatorio. Basterebbe questo a scoraggiare dal prendere in mano la situazione, ma la tecnologia medica ha fatto passi avanti e oggi la chirurgia vascolare è sempre meno invasiva e dolorosa. Illaser a diodi  è lo strumento più moderno e accurato per affrontare e risolvere i problemi venosi. Questo tipo di laser funziona in maniera specifica su alcune componenti del sangue: il raggio raggiunge l’interno della parete venosa senza danneggiare in alcun modo i tessuti circostanti.

Le varici e l’insufficienza venosa possono essere, inoltre, una scomoda eredità: la predisposizione ereditaria coesiste nell’85% delle pazienti affette da varici. A cui si aggiungono fattori predisponenti come il numero di gravidanze e parti, il sovrappeso e alcune professioni, come quelle che prevedono la prolungata stazione eretta. Ma se le donne piangono, gli uomini non ridono: con l’età anziana il gap epidemiologico di riduce e si livella su un 50% per entrambi i sessi.

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