Ambiente, il glifosato non classificato come cancerogeno

di oggisalute | 20 marzo 2017 | pubblicato in Attualità
pesticidi_greenpeace

Il Comitato per la valutazione dei rischi (Rac) dell’Echa, Agenzia europea per le sostanze chimiche, ha concluso che “le prove scientifiche disponibili non soddisfano i criteri per classificare il glifosato come un agente cancerogeno, mutageno o come tossico per la riproduzione”. Lo comunica in una nota l’Echa, Europea Chemical Agency.

Considerati i numerosi dati scientifici, il Comitato ha concluso che le prove disponibili al momento confermano l’attuale classificazione armonizzata di glifosato come “sostanza che causa gravi lesioni oculari ed è tossica per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata”. Il Rac ha stabilito che “le prove scientifiche disponibili non soddisfacevano i criteri del regolamento Clp per classificare il glifosato per tossicità d’organo specifica, o come cancerogeno, mutageno o per tossicità riproduttiva”, si legge.

Il parere – spiega l’Agenzia – sarà tenuto in considerazione quando la Commissione e gli Stati membri dovranno considerare la possibilità di rinnovare, quest’anno, l’approvazione per l’utilizzo di glifosato come sostanza attiva nei pesticidi.

(Fonte: Adnkronos)

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