Francesco Oliviero

Nuovi paradigmi sulla salute:
le malattie generate dall’acidosi

di francesco oliviero | 23 marzo 2015 | pubblicato in
oliviero

Quali sono state le mie scoperte recenti che hanno rivoluzionato il mio modo di essere medico, la mia professione?

Ho scoperto che esiste una teoria meravigliosa che è stata ignorata dalla medicina ufficiale fino ad oggi, per la quale l’origine delle malattie risiede in primo luogo all’interno del corpo, e la causa principale o la concausa aggravante del 90% di tutte le malattie è la situazione di acidosi che si viene a creare all’interno dell’organismo.

È stato infatti scientificamente dimostrato che le malattie croniche non hanno possibilità di svilupparsi in un ambiente alcalino, mentre prosperano in un terreno acido; quest’ultimo favorisce lo sviluppo delle cellule tumorali e aumenta in ogni caso il livello di stanchezza cronica.

L’acidosi è determinata da diversi fattori come un’alimentazione acidogena, cioè fatta da proteine animali o da cereali come frumento o riso, dagli stress emozionali, da una carente espulsione degli acidi dagli organi emuntori (che sono la pelle, l’apparato urinario, l’intestino, oltre ai polmoni), dalla mancanza di un adeguato esercizio fisico, che fornisce l’ossigeno di cui hanno bisogno le nostre cellule e da una insufficiente assunzione di acqua che limita fortemente la capacità espulsiva dei reni.

La verità che ci è stata tenuta nascosta fino ad oggi è che i sintomi sono solo i segnali di una iperacidità e che ogni malattia è una condizione di acidità generale e di fondo. Se alcuni batteri o virus sono coinvolti, essi sono solo testimoni di questa condizione acida, perché quelli che invadono il corpo dall’esterno possono solo contribuire ad uno stato di squilibrio che viene determinato in modo primario dai germi già presenti nel nostro corpo che si trovano nel connettivo, detto anche tessuto intercellulare o mesenchima.

I germi esterni possono stimolare solo sintomi secondari, mentre quelli interni sono l’espressione delle condizioni di fondo che provocano le malattie, cioè l’iperacidità e la conseguente proliferazione eccessiva ed evolutiva di microrganismi.

Il dottor Robert Young, uno dei massimi esperti al mondo sui temi del pH alcalino, afferma che esiste una sola malattia e si chiama “acidosi”. I 40 mila nomi per le cosiddette malattie sono semplicemente una collezione di sintomi, che rappresentano le modalità creative e intelligenti dell’organismo per tenere l’acido concentrato in alcune zone del corpo meno vitali, lontano dal sangue. Se tutto questo acido raggiungesse il sangue, potremmo morire in poche ore.

Ecco i sintomi legati all’iperacidità: sovrappeso, allergie, intolleranze alimentari, stanchezza, vertigini, confusione mentale, disturbi dell’umore, diabete, ipercolesterolemia, osteoporosi, calcoli renali e biliari, impotenza, infertilità, disturbi mestruali, asma, bronchiti, dermatiti, tumori.

La vita è proprio assicurata dall’equilibrio degli opposti come Yin e Yang, positivo e negativo, giorno e notte, simpatico e parasimpatico, acido e alcalino, ossidato e ridotto; ciascun opposto non può esistere senza l’altro. Nel nostro organismo è molto importante l’equilibrio acido-alcalino. Per misurare l’acidità o la basicità di un liquido si utilizza la Scala pH (potenziale idrogeno) che riflette la concentrazione degli ioni idrogeno, molecole caricate positivamente, in qualunque sostanza o soluzione.

Secondo tale scala il pH neutro è 7, quello acido inferiore a 7, quello alcalino superiore a 7. I cibi saturi di elettroni, o ioni idrossido o H-, sono alcalini, mentre quelli saturi di idrogeno, protoni o H+, sono acidi. I cibi alcalini sono pieni di elettroni, cioè di energia elettrochimica, che è l’energia con cui il corpo funziona; essi forniscono al corpo energia proprio per mezzo degli elettroni, mentre quelli acidi lo privano di energia elettrochimica.

Questo succede anche nelle batterie: quelle alcaline nuove sono piene di energia in quanto sature di elettroni, mentre le batterie esauste sono state svuotate di elettroni e sono acide, cioè piene di protoni. Il pH del nostro sangue è circa 7,365, leggermente alcalino, e varia in un range molto ristretto che va da 7,35 a 7,45. Il valore ottimale viene mantenuto grazie a sistemi tampone che l’organismo possiede per bilanciare gli alimenti e le bevande acidificanti che introduciamo per nutrirci.

Questi sistemi tampone, specie negli adulti anziani, non sempre riescono a neutralizzare il surplus di acidità, per cui i residui acidi, se non eliminati, provocano uno stato del terreno biologico che prende il nome di acidosi. Se il pH del sangue va sotto 6,8 o sopra 7,8 le cellule non funzionano più e la persona muore.

Ecco quali sono le cause di acidosi. La prima è l’insufficiente apporto di acqua. La seconda è l’insufficiente apporto di alimenti alcalinizzanti come frutta e verdura cruda. La terza è l’eccesso di acidificanti quali per esempio le proteine animali, la carne, i formaggi e i salumi. La quarta è lo stress e i conflitti emozionali legati a pensieri negativi, che possiamo anche definire pensieri acidi. La quinta causa di acidosi è la vita sedentaria, o al contrario lo sport intensivo. La sesta causa di acidosi sono il fumo di tabacco, le bevande alcoliche, le bevande gassate. La settima causa è la carenza di vitamine e sali minerali nella dieta. L’ultima causa di acidosi sono i farmaci.

Un corpo sano funziona al meglio in un ambiente leggermente alcalino, infatti abbiamo detto che il pH del sangue deve essere obbligatoriamente tra 7,35 e 7,45, mentre il pH delle cellule tra 7,2 e 7,5.

La maggior parte delle persone oggi soffre di squilibri metabolici, è in sovrappeso, stanca, prematuramente invecchiata. È estremamente probabile che una delle persone che amiamo soffra di una delle tre maggiori cause di morte nel mondo occidentale: malattie cardiovascolari, tumori e diabete, che determinano la fine della vita del 75% degli esseri umani.

Abbiamo semplicemente dimenticato che sarebbe un nostro diritto vivere sani fino al giorno in cui si muore, e il mio sogno è rendere questo una realtà, senza pensare alle ricerche costosissime sul genoma umano, alle nuove tecniche chirurgiche sempre più perfezionate e ai nuovi farmaci sempre più tossici.

Francesco Oliviero, laureato in Medicina e Chirurgia nel 1984 presso l’Università degli Studi di Firenze, è specialista in Psichiatria e in Pneumologia. Dal 1977 al 2000 ha prestato servizio permanente effettivo come Ufficiale Medico presso il Corpo di Sanità dell’Esercito Italiano negli Ospedali Militari di Firenze, Caserta e Palermo. Dal 1989 ha iniziato un percorso della Medicina non convenzionale (MNC), occupandosi di Omeopatia, Omotossicologia, Agopuntura, Elettroagopuntura secondo Voll, Medicina Tradizionale Cinese, Medicina Bioenergetica, Medicina Quantistica. Info: www.francescooliviero.it

Commenti

  1. Francesco Di Fazio scrive:

    Grazie per la pubblicazione di questo articolo. Lo trovo illuminanteilluminante per mantenersi in salute. Cordialissimo saluti

  2. Acidosi scrive:

    Qui ci sono ulteriori dettaglio sull’Acidosi che integrano la già molto dettagliata descrizione di Francesco:
    http://www.forumsano.it/acido-base/

  3. francesco scrive:

    Un articolo molto imPortante e dettagliato
    un grazie al dott.oliviero x il buon lavoro che fa. X tutti noi
    le auguRo una felice giornata

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