Torino, le malattie dell’obesità. Una delle cause è l’alta temperatura nelle case

di oggisalute | 11 ottobre 2013 | pubblicato in Curarsi naturalmente,Prevenzione
obesita

Oggi e domani, al centro congressi Torino Incontra, in occasione dell’Obesity Day si terrà il congresso internazionale “Obesity and related diseases” (Obesità e malattie correlate), organizzato e presieduto da Paolo Cavallo Perin, direttore di Medicina universitaria della Città della salute e della scienza di Torino.

Una persona si definisce sovrappeso se ha un indice di massa corporea compresa fra 25 e 30, oltre questo limite, invece, il soggetto è definito obeso. Non si tratta di un semplice handicap estetico, ma di un vero e proprio problema della salute, incidendo negativamente sulla qualità e la durata della vita. Aumenta il rischio cardiovascolare (infarto, scompenso cardiaco, ictus, arteriopatie con amputazione arti inferiori), si associa a diabete, insufficienza respiratoria, calcoli colecisti, tutti i tumori (ma soprattutto mammella e utero), artrosi da carico (anca, ginocchio e caviglia).

Quanto alle cause si tratta di una patologia multifattoriale: se la predisposizione familiare è uno dei fattori, quello che incide di più e il solo su cui possiamo agire è lo stile di vita, compreso quello alimentare: fast food, merendine, dolciumi vari e attività sedentarie sono la causa principale di una sempre più ampia diffusione del problema anche tra i bambini.

In Italia il 33,1 per cento della popolazione è in sovrappeso e il 9,7 obesa, tra questi ultimi solo il 5 per cento si rivolge a un medico, mentre tutti gli altri si affidano a consigli dietetici diffusi dai media e la pubblicità.

Uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica internazionale International Journal of Obesity, condotto nella popolazione adulta (Simona Bo, Paolo Cavallo Perin) ha individuato anche un altro fattore: l’elevata temperatura delle abitazioni (20-21 gradi invece che 19 gradi) contribuisce a ridurre la spesa energetica favorendo l’obesità; la quantità di calorie che il soggetto spende per mantenere la temperatura corporea a 37 gradi si riduce se la temperatura ambiente è più elevata.

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