Il caso

Nuova carenza di farmaci anti-Parkinson,
Aifa blocca le esportazioni

di oggisalute | 6 novembre 2019 | pubblicato in Attualità
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Dopo il caso Sinemet, preoccupa la carenza in Italia di un nuovo farmaco anti-Parkinson. Si tratta dell’Ongentys (opicapone) nella formulazione in capsule rigide da 50 mg: una situazione annunciata nelle scorse settimane dalle associazioni dei pazienti e attentamente monitorata dall’Agenzia italiana del farmaco, che qualche giorno fa ha annunciato il “blocco temporaneo delle esportazioni di tutte le confezioni del medicinale, per garantire la disponibilità di quantitativi sufficienti a rispondere alle esigenze di cura di tutti i pazienti (Determina Aifa 1635/2019)”.

Il medicinale “appartiene alla classe dei farmaci anti-Parkinson e altri agenti dopaminergici ed è impiegato per il trattamento della malattia di Parkinson e i disturbi del movimento ad essa associati. L’uso di Ongentys – precisa l’Aifa – è destinato agli adulti che già assumono medicinali contenenti levodopa e inibitori della dopa decarbossilasi. Questo farmaco potenzia gli effetti della levodopa e aiuta a migliorare i sintomi della malattia di Parkinson e i disturbi del movimento”. L’azienda farmaceutica Bial Portela & C. – che lo commercializza in Italia, Spagna, Germania, Regno Unito e Portogallo – ha comunicato all’Aifa la carenza spiegando che sarebbe legata a problemi che hanno riguardato il sito di produzione del principio attivo. La situazione dovrebbe perdurare fino al 15 gennaio 2020.

Anche dal momento che in Italia non sono autorizzati farmaci con lo stesso principio attivo, l’Aifa ha dunque disposto il blocco temporaneo delle esportazioni di tutte le confezioni del medicinale. “In questa fase si ritiene fondamentale il supporto dei professionisti sanitari per una razionalizzazione dell’uso del medicinale che consenta di riservarne l’utilizzo ai soli casi in cui Ongentys sia considerato essenziale – raccomanda l’Aifa ai medici – A tal proposito, Bial Portela & C ha inviato una nota informativa a tutti gli operatori sanitari”. E’ importante dunque non avviare nuovi cicli terapeutici e valutare la possibilità della prescrizione di alternative terapeutiche, in accordo con le Linee guida dell’Accademia Limpe-Dismov. Per i trattamenti già avviati, occorre valutare l’opportunità della sostituzione temporanea con altri medicinali della stessa classe terapeutica.

Ai pazienti Aifa spiega che “Ongentys è un medicinale di classe A, distribuito attraverso le farmacie aperte al pubblico dietro presentazione di ricetta medica. Se attualmente stai seguendo una terapia con questo farmaco, parla con il tuo medico e segui le indicazioni che ti fornirà”. Per le segnalazioni e le richieste di informazioni, l’Agenzia italiana del farmaco ha attivato la casella di posta elettronica farmacicarenti@aifa.gov.it.

(Fonte: Adnkronos)

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