Lo studio

Creata la prima mappa 3D di un genoma

di oggisalute | 12 settembre 2019 | pubblicato in Attualità
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Come pirati impegnati in una caccia al tesoro, gli scienziati del St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis hanno creato la prima mappa 3D di un genoma di topo e l’hanno usata per scoprire informazioni preziose sull’organizzazione e la funzione genomica durante lo sviluppo. La ricerca è pubblicata su ‘Neuron’.

“Comprendere come le cellule organizzano i loro genomi durante lo sviluppo ci aiuterà a far luce sulla loro capacità di rispondere a stress, lesioni e malattie”, ha affermato Michael Dyer, presidente del Dipartimento di neurobiologia dello sviluppo del St. Jude. La ricerca si è concentrata sulle cellule staminali sensibili alla luce nella retina del topo. Più di 8.000 geni vengono attivati o disattivati durante lo sviluppo della retina, ricordano i ricercatori, e migliaia di regioni regolatorie in tutto il genoma svolgono un qualche ruolo. I ricercatori hanno usato una tecnologia innovativa per mappare queste interazioni nelle cellule del topo.

Il team ha utilizzato lo stesso approccio per creare una mappa genomica 3D del cervelletto di topo, una struttura cerebrale in cui può svilupparsi il medulloblastoma, il tumore cerebrale maligno più comune nei bimbi. Da quando il primo genoma umano è stato mappato nel 2003, i ricercatori di tutto il mondo hanno utilizzato questa tecnologia per identificare e studiare alterazioni genomiche ereditarie o acquisite che portano al cancro e ad altre malattie. Ora la nuova mappa 3D consentirà di acquisire ulteriori, preziose informazioni.

I dati relativi allo studio e un video didattico sono disponibili per i ricercatori di tutto il mondo tramite il St. Jude Cloud, una risorsa per la condivisione dei dati online basata su cloud.

(Fonte: Adnkronos)

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