Vaccini

Convegno no-vax alla Camera: nel mirino lotti “incriminati”

di oggisalute | 23 gennaio 2019 | pubblicato in Attualità
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Il 24 gennaio la Camera dei Deputati ospita un convegno in cui l’associazione Corvelva, il Coordinamento Regionale Veneto per la libertà delle vaccinazioni, presenta “analisi quali-quantitative su specifici vaccini utilizzati sul territorio italiano e proposti dal Ssn, commissionate dall’associazione a professionisti del settore per dare seguito agli approfondimenti sollecitati nel report conclusivo della Commissione parlamentare d’Inchiesta ‘Uranio impoverito’, al fine di controllare la conformità alla scheda tecnica nonché la presenza di componenti non dosati, e di cui non è stato dato conto”. Lo comunica in una nota Corvelva.

“I genitori, che in forza dell’estensione dell’obbligo vaccinale si sono trovati a dover somministrare numerose dosi di detti prodotti farmaceutici ai propri figli, spinti dal principio di precauzione e nell’esclusivo interesse dei bambini, hanno voluto – ricorda l’associazione – farsi carico degli oneri finanziari per l’attuazione dell’indagine sulla loro conformità, laddove lo Stato non poteva nell’immediato, se pur ritenendolo necessario, provvedere”.

“In un clima caratterizzato dalla mancanza di dialogo tra istituzioni e cittadini, dimostrato in questi ultimi due anni dal tema cruciale della libertà di scelta vaccinale con la riduzione del dibattito su diritti costituzionalmente garantiti – osserva Corvelva – come l’autodeterminazione e la libera scelta in campo sanitario, allo sterile scontro tra fantomatiche fazioni provax-novax, i risultati delle analisi sono stati finora per lo più ignorati o tacciati di essere ‘amatoriali’, nonostante le reiterate richieste di apertura di un confronto, anche da parte del presidente dell’Ordine nazionale dei biologi, Vincenzo D’Anna, alle Autorità preposte al controllo sui farmaci e alla tutela della Salute pubblica”.

“La Costituzione Italiana sancisce che la Legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana; la politica ha il dovere di garantire che nessuno venga costretto a subire discriminazione e che nessuno possa essere limitato nel proprio diritto ad esercitare il pensiero critico e la libertà di opinione. Vogliamo pertanto – ribadisce Corvelva – invitare tutti i nostri rappresentanti eletti, che dovranno deliberare sul tema, a partecipare alla presentazione dei risultati, sperando che questa possa essere l’occasione per aprire un dialogo diretto tra legislatore e cittadino che finora è venuto a mancare”.

“La questione dell’obbligatorietà vaccinale continua a essere un tema attuale e sentito per molti cittadini – prosegue Corvelva – la legge 119 del 2017, voluta dal precedente Governo, è a pieno regime, mentre è in discussione in XII Commissione del Senato il disegno di legge 770, che prevede un cosiddetto ‘obbligo flessibile’ e giace ignorata la Proposta di legge di iniziativa popolare ‘Sospensione dell’obbligo vaccinale per l’età evolutiva’, che ha visto un Comitato promotore composto da cittadini farsi protagonista di una raccolta firme in tutti i comuni d’Italia e che in sole quattro settimane nel pieno dell’estate 2018, ha raccolto più di 100 mila firme, 75 mila delle quali sono state depositate alla Camera dei Deputati il 20 settembre scorso”.

(Fonte: Adnkronos)

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