Scienziati dell’anno, nella top ten
c’è il papà delle “gemelle Ogm”

di oggisalute | 20 dicembre 2018 | pubblicato in Attualità
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C’è anche lo scienziato cinese He Jiankui, ‘papà’ delle gemelline geneticamente modificate contro l’Hiv, nell’edizione 2018 di ‘Nature’s 10’, l’elenco annuale delle dieci persone che hanno contato quest’anno nella scienza, stilato da ‘Nature’ e pubblicato questa settimana. “Quest’elenco include una serie di persone che sono state al centro delle più grandi storie di scienza quest’anno, dalle scoperte sulla superconduttività a uno studio, fortemente criticato, per modificare i geni umani”, dice Rich Monastersky, chief features editor di Nature.

Cinque donne e cinque uomini, fra i quali non figura nessun italiano. Ad aprire l’elenco la paleogenetista Viviane Slon, che ha contribuito a una delle scoperte più sorprendenti del 2018: la mappatura del Dna di un osso di 90.000 anni, che proveniva dal frutto di un’unione tra una Neanderthal e un Homo di Denisova. C’è poi il fisico Yuan Cao, che aveva solo 21 anni quando ha firmato uno studio per rendere il grafene capace di condurre elettricità senza resistenza. E’ un fisico anche Jess Wade, studiosa che ha fatto notizia grazie ai suoi sforzi a favore delle donne e delle persone di colore nella scienza, tra l’altro scrivendo centinaia di voci di Wikipedia per le scienziate.

Robert-Jan Smits, invece, è ricordato per Plan S, “un audace tentativo di rendere più accessibili gli articoli scientifici”. Gli open data sono stati al centro anche del lavoro di Barbara Rae-Venter, che ha utilizzato i dati del genoma umano per aiutare a identificare il killer del Golden State, che ha commesso il maggior numero di omicidi in California durante gli anni ’70 e ’80. Un altro notevole set di dati è stato al centro del lavoro l’astronomo Anthony Brown, il cui team ha coordinato l’analisi delle informazioni dalla sonda spaziale Gaia, che ha mappato più di un miliardo di stelle.

Makoto Yoshikawa, invece, ha guidato la missione Hayabusa2 all’agenzia giapponese di esplorazione aerospaziale per visitare un asteroide a forma di gnocco per raccogliere campioni e poi riportarli sulla Terra. La ricercatrice impegnata sul clima Valérie Masson-Delmotte ha avuto un ruolo chiave nella relazione del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici, secondo la quale i Paesi del mondo potrebbero avere solo una dozzina di anni prima che la temperatura della Terra raggiunga un punto tale da trasformare gli ecosistemi e distruggere molte barriere coralline. Mentre Bee Yin Yeo, ministra dell’Energia, della scienza, della tecnologia, dell’ambiente e dei cambiamenti climatici della Malesia è presente per i suoi sforzi per ridurre la plastica monouso.

Infine, ecco lo scienziato cinese He Jiankui, celebre per il suo annuncio sulle gemelline sottoposte a editing genetico. Un annuncio che ha suscitato polemiche e condanne “per aver ignorato le considerazioni etiche ed esposto le bambine a potenziali rischi”. “Le storie di queste dieci persone riguardano alcuni degli eventi scientifici più memorabili del 2018”, afferma Monastersky, “e ci costringono a confrontarci con domande difficili su chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando”.

(Fonte: Adnkronos)

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