Il report

Alzheimer, ogni tre secondi
nel mondo una persona colpita

di oggisalute | 24 settembre 2018 | pubblicato in Attualità
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Ogni 3 secondi nel mondo una persona sviluppa una forma di demenza. Le persone colpite sono 47 milioni, numero destinato a triplicarsi entro il 2050 raggiungendo i 152 milioni. In Italia si stimano ad oggi 1.241.000 casi. E’ quanto emerge dal Rapporto mondiale Alzheimer 2018 ‘Lo stato dell’arte della ricerca sulla demenza’, diffuso in occasione della XXV Giornata Mondiale Alzheimer da Adi (Alzheimer’s Disease International) e in Italia dalla Federazione Alzheimer.

Il report mette in evidenza come nel 2018 la demenza sia diventata una malattia da mille miliardi di dollari, nonché settima causa di morte in tutto il mondo. Non esiste ancora una cura, e molti Paesi non sono ancora dotati di strumenti diagnostici adeguati, di facile accesso agli studi clinici, di medici e ricercatori specializzati. Già il Rapporto 2016 rivelava come la maggior parte delle persone con demenza nel mondo deve ancora ricevere una diagnosi, oltre a un’assistenza sanitaria completa e continua.

Si tratta di una delle crisi globali a livello sanitario e sociale più significative del XXI secolo, ribadisce Adi, che suggerisce di destinare l’1% del costo sociale della demenza al finanziamento della ricerca sulla demenza stessa.

“Il Rapporto esamina nuovi e interessanti lavori nel campo delle demenze, nuove frontiere nella ricerca e sottolinea la nostra richiesta fondamentale di aumentare i fondi per la ricerca – dichiara Paola Barbarino, Ceo di Adi – Senza investimenti significativi nella ricerca, infatti, non siamo in grado di superare nuove frontiere. È sorprendente in questo senso il rapporto tra demenza e cancro rispetto al numero di pubblicazioni: 1:12. Inoltre non ci sono abbastanza persone coinvolte nella ricerca sulla demenza: questo – sottolinea – deve cambiare”.

Gabriella Salvini Porro, presidente Federazione Alzheimer Italia, si augura “un mondo in cui le persone con demenza e i loro familiari possano vivere bene e ottengano la cura e il sostegno necessari per mantenere dignità, rispetto, autonomia e uguaglianza. Questo è l’auspicio con cui l’Oms ha adottato lo scorso anno il Piano globale sulla demenza. Condividiamo lo stesso grande obiettivo, sottolineando ancora una volta la necessità che il Piano nazionale demenze riceva gli adeguati finanziamenti mirati a promuovere interventi appropriati nella gestione integrata della demenza”, conclude.

(Fonte: Adnkronos)

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