Napoli

Reparto “chiude” perche i medici
erano alla festa del primario

di oggisalute | 9 luglio 2018 | pubblicato in Attualità
ospedale_ftg_IPA

Un reparto ‘chiuso’ per la festa del nuovo primario. E’ accaduto all’ospedale del Mare di Napoli “tra venerdì e sabato, quando senza nessun motivo i pazienti del reparto diretto dal nuovo primario di Chirurgia vascolare Francesco Pignatelli sono stati spostati o dimessi senza nessun reale motivo, chiudendo di fatto il reparto. Le segnalazioni di questi degenti mi sono arrivate e ho voluto vederci chiaro. Non ci è voluto molto per capire che era successo qualcosa di molto strano. Tutto il personale del reparto non era presente perché quella sera c’era la festa in piscina del nuovo primario Pignatelli nominato un mese fa. Ho denunciato la vicenda e chiesto l’intervento del direttore dell’Asl Napoli 1 Mario Forlenza che ha sospeso il primario”. Così Francesco Borrelli, consigliere regionale dei Verdi in Campania, ricostruisce la vecenda all’AdnKronos Salute.

“Non ci volevo credere – spiega – un reparto chiuso perché tutti medici e infermieri si sono messi in ferie o in malattia per andare alla festa del primario. Così, prima di denunciare la cosa, ho fatto le mie verifiche. E sui profili social c’erano le foto della festa. E’ una vicenda talmente eclatante da risultate incredibile. Oggi alle 12 la direzione dell’Asl 1 ha incontrato Pignatelli e poi il direttore generale Forlenza. Bisogna capire anche – conclude il consigliere regionale – se ci saranno dei provvedimenti per gli operatori sanitari e i medici coinvolti in questa storia che danneggia solo i pazienti e la sanità campana”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro della Salute, Giulia Grillo. “Quando ho letto che un intero  reparto era stato chiuso all’ospedale del Mare di Napoli per permettere al personale di partecipare al party organizzato dal nuovo primario per festeggiare l’incarico, – commenta Grillo – per un attimo ho pensato che fosse una fake news. Poi ho scoperto che purtroppo sarebbe andata proprio così. Ho subito inviato i Nas e sto attivando anche le ispezioni del ministero tramite la direzione generale della programmazione. Anzi,  andrò di persona a vedere. Vogliamo andare rapidamente in fondo a questa vicenda, come a tutti i casi che tolgono diritti e assistenza ai cittadini. Solo così restituiremo il prestigio che merita al Servizio sanitario nazionale e potremo difenderlo da chi ne mina la credibilità”.

 

(Fonte: Adnkronos)

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