Fondazione Gimbe

“Far west” di diete e integratori,
gli esperti: “Occhio alle fake news”

di oggisalute | 17 aprile 2018 | pubblicato in Attualità
integratori

Con la prova costume imminente, è cominciata la stagione delle diete e degli integratori, promossi da titoli sensazionalistici che annunciano soluzioni miracolose per perdere peso e ‘nuovi’ risultati della ricerca. In questo ‘far west’ della forma perfetta, ci sono “troppe credenze e poche evidenze: scarsa qualità della ricerca, miti e presunzioni senza basi scientifiche ed enormi interessi economici alimentano la disinformazione e favoriscono il proliferare di fake news”, denuncia la Fondazione Gimbe.

Per fare chiarezza “su un tema estremamente rilevante per la salute pubblica – annuncia Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – abbiamo realizzato il Position Statement su alimenti, diete e integratori con tre obiettivi: identificare le criticità della scienza della nutrizione – spiega – sintetizzare le migliori evidenze scientifiche su diete, cibi e integratori e individuare le sfide future per la scienza della nutrizione, per migliorare sia la comunicazione pubblica, che la qualità e l’integrità della ricerca”.

Numerosi fattori, secondo Gimbe, “minano la credibilità della scienza della nutrizione: l’insistere sull’approccio riduzionista vincente nell’era delle malattie carenziali, ma oggi inefficace per prevenire le patologie croniche; i conflitti di interesse finanziari e non; l’inadeguata qualità di revisioni sistematiche e linee guida, e infine le criticità metodologiche della ricerca, che determinano risultati del tutto implausibili, ‘troppo belli per essere veri'”. “E’ tempo di mettere un freno – puntualizza Cartabellotta – agli innumerevoli studi di associazione sui singoli nutrienti continuamente sfornati dai ricercatori: se presi alla lettera basterebbe aumentare l’apporto di nutrienti protettivi in 2 porzioni al giorno per eradicare il cancro a livello mondiale”.

E il ‘far west’ delle diete? “A fronte di infuocati dibattiti sull’efficacia dei vari regimi e di slogan pubblicitari che promettono miracoli, la ricerca dimostra che qualsiasi dieta bilanciata a ridotto contenuto di carboidrati o di grassi fa dimagrire, ma non è possibile raccomandarne nessuna in particolare, viste le esigue differenze tra i vari regimi dietetici. Inoltre, in termini di riduzione del peso e del suo mantenimento, le evidenze dimostrano il valore aggiunto della terapia cognitivo-comportamentale e dell’esercizio fisico”, si previsa nel Position Statement firmato Gimbe.

(Fonte: Adnkronos)

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