Ricerca della Oregon State University

Preoccupati per i risultati in ufficio?
Aiutano le notti “bollenti”

di oggisalute | 9 marzo 2017 | pubblicato in Attualità
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Preoccupati per la performance lavorativa? La ricetta degli scienziati è semplice: fare più sesso. Una vita sessuale felice, infatti, si traduce in un aumento dei risultati sul lavoro, almeno stando ai ricercatori dell’Oregon State University. Gli studiosi hanno monitorato 159 coppie di impiegati, scoprendo così che quelle che avevano avuto una notte di passione, il mattino dopo al lavoro facevano meglio degli altri. Non solo, le coppie con una vita sessuale più vivace e intensa riferivano anche una maggior soddisfazione a livello professionale, si legge nello studio che dal ‘Journal of Management’ rimbalza sulla stampa britannica.

Secondo Keith Leavitt dell’Osu College of Business, dunque, “si tratta di un fenomeno reale e di cui dovremmo tener conto. Mantenere una relazione sana, che include una vita sessuale in salute, aiuterà i lavoratori a essere più felici e coinvolti sul lavoro. Cosa di cui beneficeranno loro stessi ma anche le organizzazioni per cui lavorano”. Non solo: il tempo passato a fare sesso è ‘rubato’ al controllo di mail e messaggini. Questo riduce lo stress e favorisce il rilascio di sostanze chimiche e ormoni collegati ai centri della ricompensa nel cervello. Con un ‘effetto benessere’ che si conserva fino a 24 ore. Insomma, una sana vita sessuale è un elisir per la carriera.

Un’informazione che potrebbe essere utile a molti, visto che oggi gli adulti fanno meno sesso rispetto a 20 anni fa. Lo riferisce un altro studio, condotto in Usa su 27.000 persone.

In pratica, sembra che oggi in media si faccia 9 volte meno sesso l’anno rispetto agli anni ’90. Un crollo che riguarda tutte le fasce di popolazione adulta, ma è maggiore fra i cinquantenni e le persone con figli in età scolare, come spiega il team di Jean Twenge della San Diego State University.

“Negli anni ’90 le persone sposate facevano più sesso durante il corso dell’anno rispetto a quelle non sposate, ma da metà anni 2000 le cose sono cambiate: e oggi i non sposati lo fanno di più”, spiega Twnge.

I ricercatori hanno analizzato i dati della General Social Survey, uno studio nazionale americano. Secondo la loro analisi, si legge sul ‘Telegraph’, se oggi in media a 20 anni si fa sesso più di 80 volte l’anno, il dato scende a 60 volte intorno ai 45 anni e a 20 volte a 65 anni.

(Fonte: Adnkronos)

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