La paziente è stata dimessa e sta bene

Rimosso tumore al seno di 15 chili: intervento record a Roma

di oggisalute | 14 marzo 2016 | pubblicato in Attualità
policlinico gemelli

Un raro ed eccezionale intervento effettuato con successo presso l’Unità Operativa di Chirurgia Senologica del Policlinico A. Gemelli di Roma: l’equipe del professor Riccardo Masetti, che dirige la struttura afferente all’Area Salute della Donna dell’ospedale universitario, ha rimosso un tumore mammario di ben 15 chili di peso, a una paziente sessantenne che, “paralizzata” dalla paura della malattia e dall’imbarazzo, ha atteso anni prima di ricorrere all’assistenza medica. Un tumore che deturpava il corpo e la psiche di questa donna che, nonostante la malattia, ha continuato la sua vita di sempre in famiglia e a lavoro.

“Si tratta – spiega Masetti – di un caso quasi unico per le dimensioni cui era arrivata questa neoplasia, cresciuta localmente in modo abnorme”. L’intervento è durato circa tre ore e ha consentito la rimozione completa del  tumore e la chiusura della ferita senza dover ricorrere a trasferimenti cutanei da altre parti del corpo. Il decorso post-operatorio è andato molto bene e la donna è stata dimessa, e non avrà bisogno di fare interventi aggiuntivi di chirurgia plastica.

“Purtroppo – prosegue Masetti – non è la prima e nemmeno l’ultima paziente che si presenta alle cure mediche con un tumore molto grande, ma certo posso dire di non aver mai visto in 35 anni di carriera una neoplasia di queste dimensioni”.

“Si arriva malauguratamente ancora a situazioni così estreme perché a volte la paura del tumore è talmente paralizzante da creare un circolo vizioso: ti accorgi di avere un tumore,  la paura ti blocca e il tumore continua a crescere; all’angoscia per la malattia poi si somma un senso di vergogna e mortificazione perché ci si rende conto della propria manchevolezza e insorge la preoccupazione di essere rimproverata per esempio dai familiari”, conclude Masetti.

L’intervento è stato complesso. Il controllo della abnorme vascolarizzazione, che una crescita così avanzata del tumore aveva determinato, ha costituito una delle difficoltà maggiori dell’operazione chirurgica, insieme al distacco della lesione dalle strutture muscolari della parete toracica. Ma fortunatamente non si sono verificate problematiche significative nell’asportazione. Il decorso post-operatorio è stato tranquillo e la donna è già ritornata a casa, davvero felice di essersi liberata da un incubo.

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