Lo rende noto il Ministero della Salute

Ogm, Italia promossa: alimenti
in regola anche nel 2014

di oggisalute | 29 giugno 2015 | pubblicato in Attualità
ogm

L’Italia va sempre meglio in materia di Organismi geneticamente modificati. Anche per il 2014 la presenza di Ogm è al di sotto della soglia prevista dalla normativa europea e i prodotti rispettano i requisiti d’etichettatura previsti dalla legge. Lo rende noto il Ministero della Salute, che ha pubblicato sul sito internet istituzionale la relazione completa per l’anno scorso (CONSULTABILE CLICCANDO QUI).

Il 2014 rappresenta l’ultimo anno di programmazione del triennio 2012-2014 dell’attività di controllo ufficiale per la ricerca di Ogm nel settore degli alimenti. Dall’elaborazione dei dati presenti nel database nazionale risulta – secondo il Ministero – che il numero complessivo dei campioni di diverse matrici prelevati, sul territorio e all’importazione, e analizzati è stato di 905, di cui 791 sul territorio e 114 riguardanti l’attività degli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (Usmaf).

“La valutazione generale dei risultati è positiva – si legge sul sito internet del Ministero della Salute – . In particolare esaminando i dati relativi al territorio per un numero totale di campioni analizzati ed elaborati pari a 791 non è stata rilevata alcuna non conformità. La percentuale di positività degli eventi autorizzati e i relativi valori riscontrati nel circuito biologico sono diminuiti rispetto all’anno precedente”.

“Ciò conferma sempre di più – prosegue la nota – sia la consapevolezza crescente degli operatori del settore alimentare, che pongono particolare attenzione lungo tutta la filiera, dall’approvvigionamento delle materie prime, alla commercializzazione del prodotto finito, sia l’efficacia dei controlli ufficiali messi in atto”.

“Relativamente alle matrici analizzate, – precisa il Ministero – 633 campioni nel circuito convenzionale e 158 nel circuito biologico, si osserva che circa il 28% (223 campioni) ha interessato granelle, creme e farine di mais, di riso e miste; il 22% (174 campioni) latte vegetale e prodotti a base di latte vegetale; il 18% (144 campioni) prodotti della pasticceria, panetteria e biscotteria; circa 9% (70 campioni) pasta e noodles; il 8% (60 campioni); snacks, dessert e altri alimenti; il 5% (37 campioni) prodotti per lattanti e bambini fino ad arrivare a diverse matrici quali preparazioni gastronomiche; integratori alimentari, legumi e semi oleaginosi con percentuali al disotto del 3,5%”

“Le positività accertate, nel circuito convenzionale, sono in totale 40, – riferisce la nota – il maggior numero di positività, 28, è dovuto alla soia GM Roundup Ready (MON 40-3-2) in particolare in campioni di latte vegetale e prodotti a base di latte vegetale. Altre 5 positività hanno riguardato la soia MON89788, altre 3 il mais DAS 1507, 2 anche il mais MON 810. Per i campioni del circuito biologico le 3 positività sono tutte riconducibili alla soia GM Roundup Ready (MON 40-3-2)”.

“Tenuto conto dei risultati complessivi ottenuti anche per il 2014, – conclude il Ministero della Salute – si conferma che sul mercato italiano sostanzialmente i prodotti alimentari hanno rispettato i requisiti d’etichettatura previsti dalla normativa vigente, assicurando in tal modo una corretta informazione al consumatore. Inoltre la presenza di Ogm, autorizzati e non, negli alimenti in Italia continua ad essere decisamente limitata ed a concentrazioni estremamente basse”.

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