Un progetto dell'Irccs San Raffaele Pisana di Roma

Un’app nei Google Glass
per curare il Parkinson

di oggisalute | 12 dicembre 2014 | pubblicato in E-health
google glass

Speranze dalle nuove tecnologie per i malati di Parkinson. Un progetto avviato sotto la guida di Fabrizio Stocchi, direttore del Centro Ricerca sul Parkinson e sui disturbi motori dell’Irccs San Raffaele Pisana di Roma, include lo sviluppo di una particolare app da inserire nei Google Glass per il miglioramento di molti aspetti della quotidianità dei pazienti parkinsoniani.

Uno tra gli aspetti che si studieranno è l’impatto della malattia sulla capacità lavorativa dei pazienti, soprattutto quelli giovani, e sulla loro qualità di vita. Infatti, il Parkinson è una malattia che colpisce una popolazione sempre più giovane, non solo gli anziani come in molti pensano. Basti pensare che oggi un paziente su quattro ha un esordio tra i 25 ed i 50 anni.

Il Parkinson colpisce in Italia 300.000 persone, che raddoppieranno entro i prossimi 15 anni. È una malattia neurodegenerativa causata dalla progressiva morte dei neuroni adibiti alla produzione di dopamina, il neurotrasmettitore che controlla i movimenti. Chi è colpito dal Parkinson perde progressivamente il controllo del suo corpo fino alla quasi totale inabilità a svolgere le normali attività quotidiane come camminare, parlare, scrivere, bere e mangiare.

“Questa app – spiega Stocchi – sarà inserita nei Google Glass, gli occhiali che hanno un sistema computerizzato integrato simile a quello di uno smartphone, che permettono di visualizzare una serie di informazioni su un mini-schermo posizionato sull’asta sopra l’occhio destro. Il sistema che stiamo sviluppando andrà ad agire sul miglioramento, ad esempio, dell’aspetto motorio aiutando con stimoli visivi ed auditivi la deambulazione; potrà ricordare ai parkinsoniani di prendere le medicine”. 

“Ma non è tutto – continua il medico – si potrà fare la valutazione delle condizioni: essendo dotati di telecamera, questi occhiali possono riprendere lo stato clinico del paziente e comunicarlo in tempo reale al medico che può capire in tempi brevi qual è il problema e come eventualmente intervenire. Quindi una multifunzionalità tecnologica a misura di paziente”.

Sul versante “app”, sono tante le applicazioni oggi disponibili per smartphone che aiutano nella gestione e cura della malattia di Parkinson, tanto che il sito “appPicker” (http://www.apppicker.com/applists/10599/The-best-iPhone-apps-for-Parkinsons) ne ha fatto un parziale censimento di quelle disponibili.

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