Dalla riforma del ticket alla rete ospedaliera

Nasce il Patto della Salute:
ecco come sarà la sanità del futuro

di oggisalute | 15 settembre 2014 | pubblicato in Attualità
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Riorganizzare il Servizio sanitario nazionale potenziandolo e garantendo l’universalità delle cure. Questo quanto si propone il governo con il nuovo Patto della Salute, il documento che disegna la sanità del prossimo triennio, che il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, d’intesa con i presidenti di Regione, intende portare avanti.

Tanti i punti salienti. Si parla di riforma dei ticket, revisione del prontuario farmaceutico, riorganizzazione della rete ospedaliera, nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), e ancora numerico unico per l’emergenza, riforma dell’intramoenia e allentamento dei vincoli sull’assunzione del personale sanitario anche per le Regioni in piano di rientro.

Ecco nel dettaglio alcuni punti essenziali del documento.

FONDO SANITARIO

Il Fondo ammonterà, Per il 2014, a 109,9 miliardi di euro, per il 2015 a 112 miliardi, per il 2016 a 115,4. La suddivisione del fondo tra le Regioni dovrà rispettare nuovi criteri, che premiano le Regioni più virtuose dal punto di vista della spesa.

TICKET

Una commissione si occuperà di cambiare il sistema entro il 30 novembre 2014. Le nuove regole di compartecipazione dovranno tenere conto del reddito delle famiglie. Non è escluso che a chi dichiara redditi alti vengano tolte eventuali esenzioni per patologia.

OSPEDALI

Entro il 31 dicembre 2014, i posti letto negli ospedali dovranno scendere a un livello di 3,7 letti ogni mille abitanti, comprensivi di 0,7 posti letto, sempre per mille abitanti, per la riabilitazione e la lungodegenza. Inoltre, dal 1 gennaio 2015, saranno accreditate solo strutture ospedaliere private con una soglia non inferiore a 60 posti letto per acuti, ad esclusione di quelle mono specialistiche. Le strutture che non raggiungono la soglia dei 60 posti letto potranno però fondersi con altre strutture.

ASSISTENZA TERRITORIALE

Viene sottolineata l’importanza delle Unità complesse di cure primarie (Uccp) e delle Aggregazioni funzionali territoriali (Aft), ovvero organizzazioni di medici di famiglia e pediatri che collaborano per garantire una presenza continua nel corso della giornata e per educare i cittadini a corretti stili di vita, fornendo anche servizi sanitari a domicilio.

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