Arriva la primavera, ma anche le allergie
Tormento per un milione e 200mila bambini

di oggisalute | 21 marzo 2014 | pubblicato in Cure e terapie,Prevenzione
allergie

Tra un sorriso e uno starnuto è entrata la primavera. In Italia, tra marzo e aprile, cipressi, mimose, ulivi, parietarie e graminacee rappresentano un problema per circa 18 milioni di persone, di queste 1 milione e 200 mila sono bambini.

In aumento le riniti allergiche.
Secondo i dati della World allergy organization, nel 2014 si è registrato un aumento delle persone affette da rinite allergica. Il trend in crescita è legato alle variazioni climatiche: se per l’uomo è impercettibile, l’aumento di circa mezzo grado centigrado della temperatura è invece molto significativo per le piante che tendono a prolungare il loro periodo di pollinazione. Alcune specie hanno anticipato anche di un mese il periodo di fioritura, altre hanno raddoppiato il numero delle pollinazioni nel corso dell’anno (primavera e autunno).

Peggioramento del rendimento scolastico.
Per molti giovani allergici la primavera è un momento particolarmente difficile. Recenti studi provano infatti che l’allergia è legata a una riduzione del rendimento scolastico: in questo periodo dormono peggio, hanno difficoltà di concentrazione e, soprattutto se il giorno della prova manifestano sintomi o assumono antistaminici, vengono più facilmente bocciati agli esami di matematica e di letteratura.

Sintomi e terapie.
Tra le manifestazioni tipiche delle allergie di stagione, ostruzione nasale, difficoltà a guardare la luce a causa dell’infiammazione delle congiuntive, prurito agli occhi, respiro faticoso, tosse quando si ride o si corre. Il consiglio degli esperti, in questo caso, è rivolgersi al pediatra di famiglia ed eventualmente allo specialista, per individuare la terapia più idonea.
Se per gli adulti è prevista anche l’automedicazione, i bambini allergici devono seguire precise indicazioni: in caso di rinite acuta si ricorre agli antistaminici e al cortisone spray; per placare la tosse si possono utilizzare i broncodilatatori, mentre per i casi più complessi e per prevenire manifestazioni asmatiche è possibile intervenire con cicli di corticosteroidi. Per la congiuntivite si possono utilizzare colliri antistaminici o cortisonici. In alcuni casi particolari è necessario proteggere dalla luce gli occhi dei bambini con degli occhiali scuri. Uno strumento di prevenzione è invece offerto dai vaccini, disponibile anche per via sublinguale. Un’ottima alternativa, infine, priva di effetti collaterali, è quella offerta dall’omeopatia, che in molti casi, tra l’altro, evita che il problema si ripresenti negli anni a venire.

Le linee guida.
Per aiutare i medici ad affrontare il problema crescente, esistono strumenti come le linee guida per la rinite allergica che vengono redatte su scala mondiale e attualizzate di anno in anno da tutti i Paesi. In Italia sta per essere pubblicata l’edizione 2014 della linea-guida “Aria”. Si tratta di uno strumento molto efficace di supporto ai medici, ma di grande aiuto anche per gli allergici (è consultabile e scaricabile da Internet), che indica quali farmaci è meglio assumere, quando e quanto a lungo, quali effetti collaterali aspettarsi o quando orientarsi verso un trattamento specifico.

Ambulatorio “Sos pollini”.
All’ospedale pediatrico Bambino Gesù, centro specializzato per la diagnosi e cura di tutte le patologie allergiche, ogni anno vengono trattati circa 8.000 bambini e ragazzi, il 50 percento dei quali per problemi di pollinosi. Proprio per loro, è nato l’“Ambulatorio Sos pollini”. A partire dal primo aprile sarà possibile prendere un appuntamento “espresso” con gli esperti dell’ambulatorio – attivo ogni mercoledì mattina – chiamando lo 06.6859.3570 (dal lunedì al venerdì, tra le ore 12 e le 13). Le visite si terranno nella sede dell’ospedale di San Paolo Fuori le mura (viale di San Paolo, 15 – Roma).

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