Tecnologia e medicina

Diabete, le lenti a contatto di Google per tenere costantemente “sott’occhio” la glicemia

di oggisalute | 29 gennaio 2014 | pubblicato in Cure e terapie,E-health
lentegoogle

Ormai lontani i tempi in cui Google era solo un motore di ricerca. Molti conosceranno già i Google Glass, gli occhiali supertecnologici che ci immergono nel web con un battito di ciglia, ma forse non altrettanti hanno sentito parlare delle lenti a contatto per diabetici, in sperimentazione nei laboratori Google X.

Ma di cosa si tratta esattamente? Non sono lenti per i diabetici con problemi di vista, nulla di tutto questo, si tratta di un meccanismo estremamente portatile, poco invasivo e sempre a portata di ‘vista’, col quale i pazienti colpiti da diabete potranno tenere sempre sott’occhio – è proprio il caso di dire! – i valori di glucosio nel sangue.

Ma come si fa a monitorare la glicemia? Finora siamo stati abituati a controllarla attraverso l’analisi del sangue, anche grazie a quegli apparecchietti domestici che ogni diabetico deve avere in casa, ma gli scienziati stanno sperimentando già da tempo un modo alternativo, analizzando altri fluidi corporei, in maniera quindi meno invasiva e indolore.

E la lente a contatto come funziona? Qui entrano in gioco i ricercatori Google, che hanno pensato di studiare il fluido lacrimale. Sì, avete letto bene: tu piangi e scopri se stai andando in iper o ipoglicemia! Beh, per la verità non serve dover indurre il pianto: il sensore miniaturizzato, posizionato assieme a un minuscolo microchip wireless all’interno di due sottilissimi strati di lente a contatto, analizzerà costantemente, ogni secondo per l’esattezza, la naturale secrezione della ghiandola lacrimale. A segnalare eventuali livelli di allarme sarà inoltre una piccola luce a led.

L’ultima domanda, a questo punto, è quando potremmo trovare questo apparecchio in commercio. Al momento è ancora in fase di sperimentazione e il lavoro che resta da fare non è semplice e sicuramente non poco, ma i progressi sembrano fare ben sperare, mentre sul lato strettamente commerciale Google sta già avviando diverse partnership per immettere appena pronto il prodotto sul mercato.

Lascia un commento

Protezione anti-spam *