Bambini, le allergie …non vanno in vacanza!

di oggisalute | 3 luglio 2013 | pubblicato in Attualità,Prevenzione
allergia bimbi

Non c’è tregua per i bimbi che soffrono di allergie, un problema che in Italia interessa due bambini su cinque. Queste, infatti, non fanno le vacanze scolastiche. Anzi!

Proprio in questo periodo dell’anno, le allergie non vanno trascurate perchè possono diventare scomode ed indesiderate “compagne” di viaggio.

Ed allora ecco i consigli, che arrivano dalla SIAIP – Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica, per trascorrere questa stagione in sicurezza quando si soffre di allergia.

Per chi si mette in viaggio, già il mezzo di trasporto utilizzato (auto, aereo o treno) suggerisce la scelta di alcuni accorgimenti. Se si è allergici ai pollini, quando ci si sposta in automobile è meglio tenere i finestrini chiusi ed usare l’aria condizionata (possibilmente con filtri auto antipolline) durante il tragitto.

Potendo scegliere il momento della partenza bisognerebbe optare per le prime ore del mattino o la sera, quando la concentrazione di pollini nell’aria è minore.

Se, invece, sono gli acari a causare allergia e ci si muove in treno, converrà portare cuscini antiacaro per non esporsi a potenziali crisi allergiche. Consiglio che vale anche per chi viaggia in aereo dove è sempre necessario un corretto ricambio dell’aria per la salute dei passeggeri.

In ogni caso, quale che sia il mezzo di trasporto scelto, è opportuno tenere sempre a portata di mano i farmaci contro le reazioni allergiche di cui si può avere bisogno nell’immediato.

Molta attenzione, poi, va dedicata ai soggetti che soffrono di intolleranze o allergie alimentari.

Se si decide di mangiare nel vagone ristorante del treno o a bordo dell’aereo è opportuno sapere con esattezza cosa si ordina per evitare possibili reazioni allergiche causate da alcuni ingredienti. Un principio che, naturalmente, vale ogni volta che si mangia fuori casa. E’ sempre meglio dichiarare proprie allergie alimentari e portare con sè i farmaci per il primo intervento.

Tra gli alimenti maggiormente coinvolti in questi tipi di allergie vi sono il latte, le uova, la soia, le arachidi, le nocciole, il pesce, i crostacei.

Ma chi soffre di allergie deve preferire le vacanze al mare o in montagna?

“Dipende dal tipo di allergia. Se un bambino -spiega Roberto Bernardini, presidente SIAIP e direttore della UOC di Pediatria dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli – è allergico ad acari o muffe, meglio mete con un clima secco. In questo caso, la montagna oltre i 1500 metri è la meta ideale, sia per i bambini sia per gli adulti. A quell’altezza, infatti, non ci sono acari, che costituiscono fra le principali cause degli attacchi d’asma”.

E’ vero che in estate alcune fioriture sono terminate: quindi, il problema delle reazioni allergiche è meno diffuso. Ma è altresì vero che i cambiamenti climatici hanno modificato il ciclo di vita delle piante allungandone il periodo di fioritura e di impollinazione.

Se a scatenare gli attacchi allergici è il pelo di cane e di gatto, occorre prudenza se si sceglie una vacanza in campagna o in agriturismo.

D’estate si rimane molto più tempo all’aria aperta e questo può costituire un problema ulteriore per le persone allergiche.

Chi fa attività fisica dovrebbe scegliete il primo mattino o la serata per praticare il suo sport preferito all’aperto: sono questi i momenti della giornata in cui c’è meno polline nell’aria.

Rimanendo maggiormente all’aperto, aumentano anche le possibilità di punture di insetti. Questi animali, pungendo la pelle, iniettano sostanze nocive che provocano bruciore, rossore, dolore e anche prurito. Questa reazione, generalmente immediata, è assolutamente normale se localizzata nella sede della puntura e se è limitata nell’estensione, nella gravità e nella durata.

Si parla invece di allergia al veleno degli insetti quando la reazione locale è eccessiva: troppo estesa, grave e duratura. A volte tale reazione si accompagna anche a febbre, spossatezza e nausea.

In Italia gli insetti che provocano più frequentemente allergie sono gli imenotteri come api, vespe e calabroni. Le principali reazioni allergiche alla puntura degli insetti sono: l’orticaria; l’angioedema; l’edema della glottide; l’asma e lo shock anafilattico che, in alcuni casi, può causare anche la morte.

 

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