Policlinico Gemelli

Trapianto microbiota contro infezione antibiotico-resistente

di oggisalute | 26 giugno 2013 | pubblicato in Attualità,Ricerca
sperimentazione clinica

Il trapianto di flora batterica è assolutamente una delle future terapie anti obesità e diabete resistenza“.

E’ quanto affermato da Antonio Gasbarrini, responsabile della Unità Operativa Complessa di Medicina Interna e Gastroenterologia del Policlinico A. Gemelli di Roma che, insieme alla sua equipe, ha effettuato il primo trapianto di microbiota (flora batterica intestinale) da un soggetto sano a un paziente con una forma incurabile di diarrea perché resistente agli antibiotici.

Il trapianto, primo nel Lazio, secondo in Italia, che segna l’avvio di un nuovo importante progetto di ricerca che prevede l’utilizzo di flora batterica sana come nuova frontiera terapeutica contro varie malattie tra cui anche obesità e diabete è stato effettuato attraverso una colonscopia eseguita da Giovanni Cammarota, della UOC di Gastroenterologia e il microbiota del donatore è stato preparato e purificato da Luca Masucci nell’ambito di una collaborazione con l’Istituto di Microbiologia dell’Università Cattolica diretto da Maurizio Sanguinetti.

Il “microbiota” o flora batterica intestinale è la miriade di batteri buoni che vive in simbiosi con noi e aiuta i processi digestivi. In ognuno di noi si sviluppa nei primi 2-3 anni di vita e recenti studi hanno dimostrato che ogni individuo ha una flora batterica diversa dagli altri, un po’ come il Dna. Spesso la flora batterica intestinale può alterarsi a causa di una dieta errata o per un’infezione batterica che prende il sopravvento (come nel caso del Clostridium difficile, un batterio che produce una tossina e causa colite severa e diarrea profusa).

“Il trapianto della flora da un donatore sano – ha sottolineato Gasbarrini – ha l’intento, quindi, di ristabilire una flora batterica ‘sana’ anche se non sappiamo per quanto tempo questa flora possa colonizzare il ricevente.

Numerosi studi condotti negli ultimi anni nel mondo, infatti, hanno dimostrato che i soggetti obesi hanno una flora batterica diversa rispetto a quella dei soggetti magri e studi su vari modelli animali hanno dimostrato che il trapianto della flora batterica da un animale obeso a uno magro determina un rapido aumento di peso in quest’ultimo e viceversa”.

E, in virtù di ciò, il trapianto di flora batterica può rappresentare una delle future terapie anti obesità e diabete resistenza.

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