La difficoltà è il metabolismo rallentato

Le cause che fanno fallire le diete nell’ultima fase

di oggisalute | 29 dicembre 2012 | pubblicato in Ricerca
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La maggioranza delle diete fallisce nelle fasi finali. Calare il peso nelle prime settimane e’ relativamente facile, diventa un’impresa portarle a termine. ”I chili finali sono i piu’ resistenti anche se si associa un rigoroso piano di attivita’ fisica”, riconoscono gli specialisti della Mayo medical school di Rochester, Minnesota.

”La difficolta’ e’ causata da un reale rallentamento del metabolismo. Durante le prime settimane di una dieta abbinata ad un piano sportivo, i chili calano con facilita’ perche’ il corpo brucia glicogeno, un carboidrato che trattiene l’acqua, al fine di compensare il calo delle calorie e l’energia che si sta bruciando. In pratica, quando si inizia a perdere peso e’ come se si stesse perdendo soprattutto il peso dell’acqua. Ma appena il corpo si adatta alla nuova routine il metabolismo rallenta per cui si bruciano meno calorie, anche se si continua a fare sport”. Come superare il plateau delle diete? Alla Mayo clinic suggeriscono di trovare i colpevoli, nascosti in qualcosa che si mangia o in una errata abitudine persistente: ”L’alcool aggiunge calorie extra, come il latte intero e i carboidrati raffinati. Meglio il latte a basso contenuto di grassi e il riso integrale. Eliminare inoltre il sodio, che fa trattenere acqua e regala di certo qualche chilo in piu’. Contengono meno sale i cibi freschi, soprattutto frutta e verdura e i cibi non raffinati. Infine meglio fare 4 o 5 piccoli pasti al giorno invece di 3 abbondanti per far calare l’appetito”.

Sottolineano il problema anche i chirurghi estetici dell’American society of aesthetic and plastic surgeons che propongono una soluzione piu’ drastica del problema: ”La liposuzione, eseguita nei punti che piu’ comunemente resistono alle diete come l’addome, le cosce, i fianchi e i glutei, risolve alla radice”, precisano in questi giorni in una nota.

Anche i ricercatori della Virginia tech di Boston snocciolano qualche segreto per dimagrire, perfino di fronte a portate eccezionali, come quelle delle feste natalizie: bere due bicchieri di acqua prima dei tre pasti principali sembra garantire un calo maggiore rispetto a chi non lo fa. Gli studiosi hanno condotto un esperimento su 48 adulti in sovrappeso, fra i 55 e i 75 anni di eta’, messi a dieta per 3 mesi. Meta’ campione ha bevuto l’acqua prima dei pasti ed e’ calato 7 chili, due in piu’ rispetto agli altri. Spiega Ester Giaquinto, nutrizionista e membro dell’Osservatorio San Pellegrino:” la sazieta’ dipende dalla dilatazione gastrica, l’acqua contribuisce a dare un maggiore senzo di sazieta’ e aiuta una corretta digestione”

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